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Russia, marito e moglie cannibali: forse fino a 30 vittime

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Orrore in Russia dove due cannibali, marito e moglie, potrebbero aver ucciso, sezionato, cotto e mangiato fino a 30 donne.

I media russi parlano di almeno 30 vittime in 18 anni, uccise per poi essere sezionate e mangiate. Finora però la Procura ha potuto appurare un solo delitto imputabile a Natalia Baksheeva, 43 anni, o meglio al marito Dmitry Baksheev, 35 anni, soprannominato “Devil”. La donna infatti è accusata di aver istigato ad uccidere la cameriera Elena Vashrusheva.

Cannibali in Russia

In base alle ricostruzioni degli inquirenti, Natalia era convinta che Elena stesse flirtando con il marito il quale, essendo in uno stato di totale sudditanza psicologica, ha preso un coltello ed ha pugnalato freddamente al petto la ragazza, morta sul posto per le ferite riportate.

Anche se in Russia non esiste un reato specifico, Natalia Baksheeva è accusata però anche di cannibalismo. Dopo aver ucciso Elena, Dmitry ha infatti smembrato il corpo della cameriera e si è fatto diversi selfie con i pezzi del cadavere. Parti di questo poi sono stati portati a casa, dove sono stati cucinati, congelati e probabilmente mangiati. Nell’appartamento della coppia a Krasnodar, nel sud della Russia, sono stati trovati infatti dagli investigatori resti umani cotti “al vapore” e congelati. In un recipiente invece ce n’erano altri in salamoia insieme a 19 fette di pelle. Altre parti sono state trovate nel frigo.

La scientifica ha confermato che tutti i resti appartengono al cadavere di Elena Vashrusheva. Dopo l’arresto della coppia avvenuto lo scorso anno, però, alcuni giornali avevano pubblicato una presunta confessione di Natalia e Dmitry. I due avrebbe riferito di aver ucciso almeno 30 donne, quasi tutte contattate tramite vari siti di incontri. Alcuni media inoltre hanno riferito che gli agenti, perquisendo la casa dei due cannibali, abbiano scovato una foto che li ritrae seduti a tavola con al centro, su un piatto da portata, una testa umana recisa guarnita con dei mandarini. La foto sarebbe datata 1999.