Dopo aver rilevato che il ceppo di coronavirus italiano è diverso da quello cinese, i ricercatori hanno scoperto che quello europeo sarebbe anche più contagioso. Infatti, a causa di una mutazione avvenuta in Gran Bretagna il 9 febbraio, il Covid-19 che si è sparso nel Vecchio Continente e negli Stati Uniti sarebbe mutevole. Il motivo? Pare sia legato all’enzima polimerasi.
Coronavirus, il ceppo europeo
I ricercatori dell’università del Maryland con la collaborazione del Campus Biomedico e dell’Area Science Park di Trieste, hanno scoperto che il ceppo europeo di coronavirus è mutato. Il virus cinese, oltre a essere diverso da quello italiano, sarebbe anche differente da quello europeo-americano. In particolare, nel Vecchio Continente, il Covid-19 è più contagioso e mutevole.
La prima mutazione, a causa di un’enzima noto come polimerasi Rna dipendente, è avvenuta il 9 febbraio in Gran Bretagna. “Nel nostro database – come hanno scritto sulla rivista Journal of Translational Medicine – la prima comparsa di questa mutazione è del 9 febbraio in Gran Bretagna, quando un drammatico incremento dei pazienti infettati in Europa viene registrato dall’Oms”.
Il rischio di una variazione troppo repentina, però, è quello che possa divenire irriconoscibile dal sistema immunitario delle persone guarite o vaccinate. Ancor di più, potrebbe divenire inefficace la cura predisposta per combatterlo.