Coronavirus, la trasmissione tra asintomatici è molto rara. A riferirlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), durante un briefing con i media tenutosi tenutosi a Ginevra. L’epidemiologa Maria Van Kerkhove, responsabile tecnico dell’OMS, evidenzia come: “Dai dati in nostro possesso, sembra ancora raro che una persona asintomatica trasmetta effettivamente a un altro individuo”.
L’OMS, dunque, sottolinea come la trasmissibilità da un soggetto privo di sintomi sia molto difficile. Grazie a un lavoro di ricerca – come spiegato dalla stessa virologa durante il briefing con i media – è emerso come siano pochissimi i dati dei contagi di seconda generazione dovuti agli asintomatici.
Coronavirus, la trasmissione tra asintomatici è rara
“È molto raro, e gran parte di questo fenomeno non è descritto in letteratura – ha rivelato Maria Van Kerkhove -. Siamo costantemente alla ricerca di questi dati e stiamo cercando di ottenere maggiori informazioni dai Paesi per rispondere definitivamente a questa domanda”. Per l’OMS: “Sembra ancora raro che un individuo asintomatico trasmetta effettivamente l’infezione”.
1/2@WHO recently published a summary of transmission of #COVID19, incl. symptomatic, pre-symptomatic and asymptomatic transmission
See page 2 of?https://t.co/2OJ2pLT5Iu
In this summary, we state: “Comprehensive studies…
— Maria Van Kerkhove (@mvankerkhove) June 8, 2020
E anche nel recente documento in merito al Coronavirus, dal titolo “Advice on the use of masks in the context of COVID-19”, l’OMS cita alcuni studi in cui sarebbero stati verificati contagi da asintomatici, ma i dati sono poco puliti e coinvolgono un campione molto limitato. Diverso è il discorso per i ‘pre-sintomatici’, ovvero i contagi nati da persone che ancora non avevano manifestato i sintomi ma che lo hanno fatto in una data successiva. Gli asintomatici, invece, sono coloro che non hanno mai dato segno di sintomatologia tipica del nuovo Coronavirus.