> > Coronavirus, sintomi critici solo nel 6,9% dei casi sopra i 60 anni

Coronavirus, sintomi critici solo nel 6,9% dei casi sopra i 60 anni

coronavirus anziani

Secondo uno studio effettuato in Lombardia il 6,9% degli ultrasessantenni colpiti dal coronavirus tende a sviluppare una sintomatologia critica.

Il coronavirus provocherebbe sintomi critici, tali cioè da richiedere cure intensive e che possono condurre anche al decesso, nel 6,9% dei pazienti sopra i 60 anni, una percentuale che tuttavia tende a scendere con l’abbassarsi dell’età. È una delle conclusioni a cui è giunto uno studio svolto dal ricercatore trentino Stefano Merler su 4.326 persone residenti in Lombardia, volto a calcolare la possibilità di sviluppare una sintomatologia più o meno grave successivamente all’infezione da coronavirus.

Coronavirus, sintomi critici negli anziani

Secondo lo studio, svolto oltreché da Merler anche da studiosi della Fondazione Bruno Kessler in collaborazione con istituzioni sanitarie lombarde e università milanesi e statunitensi, gli ultrasessantenni che al contrario non svilupperebbero sintomi critici sono il 69,1%, contro l’81,4% delle persone al di sotto dei 20 anni. Per quanto riguarda invece la differenza di genere, nella ricerca emerge come le donne abbiano il 53,5% in meno di probabilità di avere rischi clinici connessi al coronavirus. Scende infine al 33,1% la possibilità per le persone sopra gli 80 anni di sviluppare sintomi critici.

Nel commentare la ricerca, lo stesso Stefano Merler ha in seguito dichiarato: “Questo lavoro permette di dimostrare chiaramente le difficoltà di individuare le infezioni con la sola sorveglianza, visto che la maggioranza di queste non sono associate a sintomi respiratori o febbre. Non da meno, l’indagine rappresenta un utile tassello per capire meglio il ruolo dei bambini nell’epidemiologia di Covid-19, ma ci sono ancora molti punti da chiarire per avere un quadro più chiaro. Quanto trasmettono i bambini rispetto agli adulti? E ancora più importante, in che modo eventualmente il virus può trasmettersi nella comunità, a partire da focolai in ambiente scolastico?”.