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Nuove varianti Covid, “Distanza di almeno due metri a tavola”

nuova variante distanza 2 metri

Quando si consumano cibi o bevande bisogna mantenere una distanza interpersonale minima di 2 metri.

Un metro di distanza potrebbe non bastare. Ad evidenziarlo l’ultimo rapporto stilato dal Ministero della Salute in collaborazione con Inail, AIFA e Iss. Stando a quanto messo in evidenza da questo report la distanza minima da tenere sarebbe minimo di due metri alla luce delle nuove varianti Covid che si stanno diffondendo in modo capillare. Oltre a ciò il report raccomanda di mantenere tale distanza in caso in cui non si indossi la mascherina come ad esempio a tavola mentre si consumano cibi e bevande.

Nuova variante, distanza di almeno 2 metri

Qualora ci si venga a trovare in situazioni nelle quali non si indossa la mascherina, la distanza minima da tenere è di almeno 2 metri. A riportarlo un’indagine di Iss, Ministero della Salute, Inail e AIFA. Stando a questo report bisognerebbe tenersi ad una distanza “fino a due metri, laddove possibile e specie in tutte le situazioni in cui venga rimossa la protezione respiratoria come, ad esempio, in occasione del consumo di bevande e cibo”.

Sul corretto rispetto delle misure di prevenzione si legge dal report: “non è indicato modificare le misure di prevenzione e protezione basate sull’uso delle mascherine e sull’igiene delle mani; al contrario, si ritiene necessaria una applicazione estremamente attenta e rigorosa di queste misure”. infine sulla somminstrazione di una singola dose di vaccino il report è molto chiaro: “È possibile considerare la somministrazione di un’unica dose purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dall’infezione e entro i 6 mesi dalla stessa”.