Andrea Danneo “In pensione con quota 100 a 62 anni”. Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini ha assicurato che i lavori per smontare la legge Fornero sono in atto. Al sentire che le quote sono previste a 64 anni di età, il leader della Lega ha precisato che 64 è un numero troppo alto: quota 100 a 62 anni. La manovra potrebbe costare nel 2019 circa 13 miliardi al lordo delle tasse e 9 miliardi al netto, ma potrebbero salire fino a 20 miliardi al lordo.
Quote 100
“Smontare la Legge Fornero è dare risposte concrete al paese: lavoriamo a quota 100 senza vincoli per restituire i diritti rubati a tanti lavoratori da quel provvedimento e per aprire il mondo del lavoro a migliaia di giovani”, hanno dichiarato in una nota i capigruppo della Lega di Camera e Senato Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo. L’obiettivo è di lasciarsi alle spalle l’austerity del Governo Monti, ma proporre anche qualcosa di alternativo alla severità della legge Fornero. Le quote 100, secondo Alberto Brambilla, consulente del vicepremier ed esperto in Italia di politiche previdenziali, potrebbero dare maggiore accessibilità alle pensioni per tutti gli italiani con “almeno 64 anni di età e 36 di contributi e con flessibilità, e sconti sugli anni di uscita dal lavoro per le categorie dei lavoratori precoci e delle donne con figli”.
I costi per il 2019
Secondo uno studio di Tabula, sotto la supervisione di Stefano Patriarca , esperto di previdenza, i costi delle quote 100 potrebbero arrivare a 13 miliardi al lordo delle tasse e 9 miliardi al netto, ma potrebbero salire fino a 20 miliardi al lordo e 13 al netto. La stima di Patriarca non terrebbe conto però del previsto ricalcolo contributivo di una parte degli anni di lavoro e del fatto che si conteggerebbero solo un massimo di 2 anni di contributi figurativi. Paletti che abbasserebbero il costo di quota 100 come immaginato dalla Lega.
