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Sciopero piloti Ryanair, Calenda indignato dall'azienda

Sciopero piloti Ryanair

Il ministro dello Sviluppo economico attacca la compagnia aerea per la lettera inviata ai piloti in merito al possibile sciopero del 15 dicembre.

Tiene ancora banco il possibile sciopero piloti Ryanair che dovrebbe tenersi il prossimo 15 dicembre. L’eventuale protesta dei piloti ha messo in allarme la compagnia aerea irlandese che, nei giorni scorsi ha inviato ai suoi dipendenti una lettera nella quale li si inviata a non partecipare allo sciopero, alludendo a possibili conseguenze negative nei loro confronti. Proprio su tale argomento, il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, si è ritenuto indignato per le minacce da parte di Ryanair ai piloti della compagnia. Allo stesso tempo però, Calenda ha anche spiegato che urge intervenire quanto prima, in quanto “non si può stare su un mercato, prendere i vantaggi e non rispettare le regole”.

Sciopero piloti Ryanair

Ci saranno delle sanzioni per chi prenderà parte allo sciopero del prossimo 15 dicembre. Ebbene sì, è questo il contenuto della “lettera-ricatto” che il vettore aereo ha inviato ai piloti italiani. Per questo motivo, alcuni senatori del PD hanno portato il caso in Parlamento. Secondo alcuni esponenti del Partito Democratico ci si trova di fronte a un dumping sociale inaccettabile e a condizioni di lavoro e di stress emotivo che, con il tempo, possono mettere a rischio la sicurezza dei passeggeri e dei lavoratori. Per questo motivo, il PD ha chiesto al ministro del Welfare un intervento urgente per verificare quanto denunciato in questi giorni dai sindacati dei lavoratori della compagnia irlandese Ryanair. In Italia, è stato programmato per il 15 dicembre uno sciopero dei piloti a cui hanno manifestato l’intenzione di aderire anche gli assistenti di volo.

Sindacati contro l’azienda

Contro la compagnia aerea irlandese ci sono anche i sindacati. Tra i primi a prendere una posizione su tale argomento è Emiliano Fiorentino, segretario nazionale della Fit-Cisl, che ha detto: “La lettera inviata a tutto il personale navigante, piloti e assistenti di volo conferma ancora una volta, se mai ce ne fosse bisogno, con quale arroganza e spregiudicatezza la compagnia irlandese continua ad operare nei confronti dei propri lavoratori. L’unica lettera che ci aspettavamo – prosegue Fiorentino – era quella di scuse per la mala gestione operata nei confronti dei dipendenti e di buoni propositi per affrontare il futuro prossimo in un clima più rispettoso verso il lavoro. Confermiamo le quattro ore di sciopero previste per venerdì 15 dicembre su tutto il territorio nazionale”.

Non è da meno anche il presidente dell’Autorità di garanzia per gli scioperi, Giuseppe Santoro Passarelli, che in merito alla lettera inviata dalla compagnia per evitarelo sciopero piloti Ryanair, ha detto: “La dichiarazione dei vertici di Ryanair appare non conforme ai principi del nostro ordinamento, nel quali lo sciopero, se esercitato legittimamente, è considerato un diritto costituzionale”. Lo dichiara il Presidente . Voglio rammentare – aggiunge – che la legge 146 censura quei comportamenti aziendali che possano determinare l’insorgenza o l’aggravamento del conflitto”.