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Sconto di pena, Cospito ha interrotto lo sciopero della fame

Striscione pro Cospito davanti al carcere

Cospito ha interrotto lo sciopero della fame dopo che la Consulta ha ritenuto "illegittimo" il blocco alle attenuanti

I giudici di massimo rango hanno detto che almeno in teorie è possibile uno sconto di pena, perciò Alfredo Cospito ha interrotto sciopero della fame. Lo spiraglio aperto dalla Corte costituzionale spinge il detenuto a tornare sui suoi passi dietro consiglio anche del suo medico. La decisione è ufficiale ed è stata comunicata al Tribunale della Sorveglianza di Milano, anche se al momento non vi sono motivazioni ufficiali. Quella più plausibile è legata al fatto che la Consulta ha aperto all’ipotesi di uno sconto di pena.

Cospito ha interrotto lo sciopero della fame

La Corte lo ha fatto indicando come “illegittimo” il divieto di attenuanti. Che significa? Che in punto di diritto l’anarchico potrebbe andare incontro a una condanna compresa tra i 20 e i 24 anni di reclusione e non essere più un ergastolano. Dalla Camera di consiglio la Consulta era uscita dopo l’esame della questione sollevata dalla Corte d’assise d’appello di Torino.

Bombe a Fossano: cosa dicono i giudici

Su cosa? Sul procedimento che vede imputato Alfredo Cospito per il reato di strage in relazione agli ordigni “esplosi nel 2006 nei pressi della Scuola allievi carabinieri di Fossano”. Cospito aveva smesso di alimentarsi il 20 ottobre 2022 per protestare contro l’ergastolo ostativo e il 41-bis. Senza nutrimento l’anarchico aveva cominciato a manifestare problemi di salute severi. Dai media si apprende che dietro consiglio del suo medico di fiducia, Cospito ha ripreso già da giorni ad assumere gli integratori che aveva sospeso e a nutrirsi con brodo vegetale e bustine di formaggio.