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Disordini in Francia, la colletta per il poliziotto che ha ucciso Nahel supera il milione di euro

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Mentre in Francia continuano gli scontro per la morte di Nahel, la raccolta fondi per il poliziotto che l’ha ucciso supera il milione di euro.

Ha sfondato il tetto del milione di euro la raccolta fondi indetta su GoFundMe per la famiglia del poliziotto responsabile della morte di Nahel che ha dato il via a una lunga serie di violenti scontri in Francia.

Scontri in Francia per la morte di Nahel, raccolta fondi da un milione di euro per il poliziotto

La colletta a favore della famiglia del poliziotto che ha sparato e ucciso Nahel, 17 anni, a Nanterre lo scorso martedì 27 giugno ha superato il milione di auro. Mentre si moltiplicano le voci indignate di coloro che vorrebbero bloccare la raccolta fondi, la cifra non fa altro che aumentare.

In risposta alle polemiche sull’opportunità e sulla regolarità dell’iniziativa, la piattaforma GoFundMe che la ospita ha comunicato ufficialmente che la colletta è “conforme alle condizioni di utilizzo, poiché i fondi saranno versati direttamente alla famiglia”. La piattaforma, inoltre, ha anche precisato che “non sono autorizzate e saranno soppresse le collette i cui fondi vengano utilizzati per la difesa giuridica di un crimine violento o per pagine contenenti contenuti di odio”.

Il poliziotto che ha ucciso il 17enne è stato incriminato giovedì 29 giugno per omicidio volontario e posto in custodia cautelare. L’omicidio dell’adolescente ha causato lo scoppio di violenze, proteste e devastazioni in tutta la Francia. I disordini si protraggono ormai da diverse notti.

La colletta per il poliziotto e le proteste sui social

A promuovere la raccolta fondi è stato l’esponente di estrema destra Jean Messiha, molto vicino al leader del partito Reconquete, Eric Zemmour. Al momento, l’iniziativa ha totalizzato oltre 50 mila donazioni, per un valore pari a un milione di euro.

“Sostegno alla famiglia del poliziotto di Nanterre, Florian M., che ha fatto il suo lavoro e che oggi paga un alto tributo”. È quanto si legge nella presentazione che accompagna la colletta.

Quella avviata da Messiha non è l’unica raccolta a sostegno della famiglia del poliziotto. Una seconda colletta, infatti, è stata organizzata dall’associazione dei poliziotti in motocicletta della regione Hauts-de-Seine e, finora, ha totalizzato circa 60 mila euro.

Secondo il ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti, l’iniziativa “non va nel senso della pacificazione”. Sul web, inoltre, molti utenti stanno esprimendo il proprio dissenso lanciando l’hashtag #GofundmeComplice.

A generare indignazione per il successo della raccolta fondi per la famiglia del poliziotto è soprattutto la scarsa adesione mostrata nei confronti della mamma di Nahel. Se l’iniziativa dedicata all’agente della Police Nationale sta avendo un enorme riscontro, i fondi raccolti sulla piattaforma Leetchi in sostegno della donna hanno di poco superato i 200 mila euro.