> > Reddito di inclusione esteso a 2,5 milioni di italiani

Reddito di inclusione esteso a 2,5 milioni di italiani

reddito inclusione

Come previsto dalla scorsa finanziaria si amplia la platea di persone che possono fare richiesta del reddito di inclusione: vediamo cosa cambia.

Si allarga la platea dei destinatari del reddito di inclusione, il REI. Lo strumento, varato nel corso della scorsa legislatura, nasceva con lo scopo di fornire un economico alle famiglie più deboli. Ma da oggi, come previsto dalla legge di bilancio approvata dal precedente governo, vede ampliare la propria platea di destinazione, arrivando a raggiungere circa 2.5 milioni di persone.

La misura di sostegno alle famiglie

Per accedere al beneficio è necessario sostenere un prova dei mezzi economici, ed è condizionato alla adesione di un progetto di riattivazione lavorativa. Per richiedere l’aiuto dello stato è necessario essere un cittadino europeo o extracomunitario con permesso di soggiorno a lungo termine. Prima di poter presentare domanda è però necessario risiedere in Italia in via continuativa da almeno due anni.

I criteri di accesso

Con in precedenti criteri infatti il reddito di inclusione era riservato ai nuclei familiari particolari. Questi comprendevano un minore, un disabile, una donna in stato di gravidanza o un disoccupato over 55. L’importo dell’aiuto economico resterà relazionato al numero di persone comprendenti il nucleo familiare, partendo dai €187,5 per nuclei di un singolo individuo, arrivando a €539,8 per quelli composti da almeno sei persone.

I requisti per l’accesso al sostegno restano abbastanza stretti. È infatti indispensabile avere un ISEE non superiore a 6000€. Inoltre è necessario non possedere immobili – fatta eccezione per la casa di abitazione – con un valore superiore ai 20000€.
Pur rimanendo compatibile con l’attività lavorativa, e sempre tenendo conto del limite dei 6000€, il sostegno non è cumulabile con l’indennità di disoccupazione.

Il sostegno ha una durata che non può essere superiore ai 18 mesi. Al termine dei quali potrà essere nuovamente richiesto, ma solo dopo sei mesi. E nel caso che si sia tra i beneficiari del sostegno per l’inclusione attiva sarà necessario sottrarre le mensilità già erogate dal limite dei 18 mesi.

La soddisfazione espressa da Gentiloni

“Da oggi il reddito di inclusione si rafforza. Come previsto dalla nostra legge di bilancio, arriva a coprire 2.5 milioni di persone in condizioni di povertà. Si può e si deve fare di più”. Così l’ex primo ministro Paolo Gentiloni, che oltre a rivendicare il merito dello scorso governo per questo aumento della platea di destinazione, non risparmia una critica lanciata all’attuale maggioranza: “si può e si deve fare di più, magari in una pausa tra annunci e comizi. Così, con una critica non troppo velata, l’ex premier conclude il messaggio lanciato su Twitter.

I numeri diffusi dal Ministero

Dai dati diffusi dal Ministero a fine marzo, nel primo trimestre in Italia sono quasi 900.000 le persone che hanno beneficiato di misure di sostegno economico, e di queste sono circa 300.000 quelle che hanno usufruito del REI