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Sindaco Hanoi: "Smettete di mangiare carne di cane e gatto"

Carne di cane e gatto

Il sindaco di Hanoi, in Vietnam, vorrebbe fermare il consumo della carne di cane e gatto ma i cittadini sembrano contrari.

Ad Hanoi la carne di cane e gatto è sempre stata considerata un alimento nutriente e prelibato. Nella capitale vietnamita, come è tradizione, ci sono migliaia di negozi in cui è possibile acquistarla. Oggi sembra che le abitudini alimentari dei cittadini vietnamiti possano cambiare: il sindaco di Hanoi, infatti, ha invitato la popolazione a smettere di consumarla.

L’appello del sindaco

“Smettete di mangiare carne di cane e gatto. Diffonde malattie e fa una brutta impressione ai turisti” così ha parlato ai suoi cittadini il sindaco di Hanoi, Nguyen Van Suu. Il consumo di carne di cane e gatto, infatti, è considerato incivile e pericoloso per la salute e “non si adatta a una capitale moderna”. Il sindaco ha allora invitato i cittadini a cambiare le proprie abitudini alimentari in modo da evitare la propagazione di malattie quali la rabbia e la leptospirosi e eliminare l’impressione negativa che con questa pratica si trasmette ai turisti stranieri.

Sul sito del Comitato del Popolo di Hanoi c’è un appello che giustifica la cessazione del consumo di carne di cane e gatto. Questa pratica, infatti, rovina l’immagine di una città civilizzata e moderna quale la capitale vietnamita si sta impegnando ad essere. Il piano del governo per migliorare le condizioni di vita nella città è quello di debellare la rabbia entro il 2021. Nel periodo 2011-2015 sono morte in media circa 90 persone all’anno. Stando a un piano varato nel 2017, se tutto andrà come previsto, il numero di province considerate ad alto rischio di contagio e il numero di persone decedute diminuiranno del 60% entro quell’anno.

Carne di cane e gatto

La volontà dei cittadini

Il desiderio del governo e del sindaco è un radicale e innovativo cambiamento di rotta. La popolazione però non la pensa allo stesso modo. Larga parte dell’opinione pubblica ha criticato la decisione del primo cittadino Nguyen Van Suu. In effetti il consumo di carne di cane e gatto fa troppo parte della tradizione locale per rinunciarvi. L’80% della popolazione, infatti, è favorevole a tale consumo e nella città si contano circa 493mila esemplari allevati per finalità commerciali tra cui anche la macellazione.

Il cittadino Dang Ngoc Quang ha spiegato su Facebook che per lui il divieto di mangiare carne di cane e gatto è una violazione della libertà personale. L’uomo ha poi aggiunto che le preoccupazioni del governo potrebbero essere eccessive. Nguyen Thi Minh, proprietario di un ristorante che serve carne di cane e gatto da più di 20 anni, ha parlato così ai microfoni di Associated Press: “Se i cani selezionati sono sani e la carne viene cucinata correttamente, non ci sono rischi per la salute”.

I numeri

In tutto il mondo ogni anni vengono macellati oltre 15 milioni di cani, la maggior parte dei quali in Asia. In cima alla classifica dei paesi maggior consumatori di carne di cane e gatto si trovano Cina e Vietnam (con un consumo di 5 milioni l’anno). La situazione è nettamente peggiorata con l’ascesa economica dei territori in questione: l’aumento di ricchezza ha rilanciato un’usanza che un tempo era limitata ai festeggiamenti di occasioni importanti.

Esplicativo dell’importanza della carne di cane e gatto in Vietnam è un sondaggio fatto nel 2013 tra la popolazione. L’80% dei cittadini è favorevole al suo consumo e il 66% ne loda l’alto contenuto nutrizionale. Il 13% dei vietnamiti ha detto che sopportano la pratica, a patto che la macellazione sia rigorosamente controllata e non circolino immagini che mettano in ridicolo il Paese.