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Siria, attacco aereo israeliano nella notte: danneggiato l'aeroporto di Aleppo

Siria

Il ministero della Difesa siriano afferma che il raid è partito dal Mar Mediterraneo, a ovest di Latakia: è stata distrutta la pista di scalo dell'aeroporto di Aleppo ma non si registrano vittime

Jihadisti nel mirino d’Israele. Continuano i bombardamenti in Siria. Com’era prevedibile, il Paese del Medio Oriente torna a colpire Aleppo e, dopo i due attacchi di marzo, alle prime ore di lunedì 28 agosto un violento raid ha interessato l’aeroporto internazionale, «danneggiando materialmente l’asfalto di una pista» e mettendolo (di nuovo) fuori servizio. A riferirlo sono i media statali siriani: l’agenzia di stampa statale Sana cita un ufficiale militare dichiarando che aerei israeliani provenienti dal Mar Mediterraneo hanno effettuato l’attacco intorno alle 4:30 (3:30 italiane). Al momento non si registrano vittime.

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Di lunedì 21 agosto era la notizia dell’attacco dell’aeronautica israeliana contro l’aeroporto internazionale di Damasco, in cui sono morti due jihadisti sciiti filo-iraniani. Il raid aveva come obiettivo un deposito di armi di Hezbollah, il partito libanese che insieme al regime iraniano sostiene il presidente siriano Bashar al Assad. Nel bombardamento è rimasto ferito un soldato dell’esercito siriano. E ancora indietro, lunedì 7 agosto – sempre il primo giorno della settimana, che (non) si tratti di una casualità? – il lancio di un aereo dalle Alture del Golan annesse a Tel Aviv aveva causato la morte di quattro militari.