Fabio Rossi “Il mio futuro è Udinese-Inter“. Non lascia spazio a indiscrezioni e distrazioni Luciano Spalletti alla vigilia della partita che potrebbe regalare ai nerazzurri l’accesso alla futura Champions League. “Giocare in casa di una squadra che lotta per la salvezza a quattro giornate dalla fine è come affrontare uno scontro diretto, per il livello di difficoltà. Abbiamo una partita difficile, ma proprio per l’importanza dell’obiettivo diventa fondamentale vincere“, ha precisato il tecnico toscano in conferenza stampa.
Il futuro dei nerazzurri passa inevitabilmente dalla trasferta di Udine: le inseguitrici continuano a correre e i quattro punti di vantaggio sul quinto posto non garantiscono ancora alcunché. Proprio per questo motivo Luciano Spalletti cerca di tenere alta la tensione e sottolinea a più riprese l’importanza e la difficoltà della partita di sabato 4 maggio 2019.
La corsa Champions
La corsa alla Champions League non è mai stata così tanto combattuta e le squadre che possono agguantare il pass per la massima competizione europea sono numerosissime. La situazione è tanto intricata che anche Spalletti non riesce ad individuare gli avversari più temibili: “Ci sono alcuni intrecci di partite. Fino alla Lazio sono dentro tutte. Ci sono anche intrecci con squadre che lottano per la salvezza, mi è impossibile sapere dove arriveranno l’Atalanta, il Torino, il Milan”.
L’attenzione a non commettere errori è massima: anche solo un passo falso potrebbe infatti far crollare il vantaggio costruito da inizio campionato sulle dirette rivali. Il tecnico nerazzurro sottolinea l’importanza di tutte le quattro partite che porteranno alla conclusione del campionato: “Tutte le partite possono essere decisive, bisogna poi valutare i punti dei nostri avversari e ne abbiamo molti perché ci sono sei squadre che possono arrivare in terza o quarta posizione. Quindi dobbiamo affrontare queste partite nella maniera giusta”.
Il caso Icardi
Continua ancora a far discutere il caso Icardi. Infatti, sono tantissime le testate giornalistiche che continuano a pensare che uno tra Spalletti e Icardi dovrà abbandonare l’Inter a fine stagione. Proprio in merito a ciò, il tecnico toscano ha sottolineato: “Dal mio punto di vista non ci sono problemi. Il mio futuro è Udinese-Inter, Icardi o non Icardi. Poi si chiamerà Inter-Chievo, Napoli-Inter, l’allenamento prima di Inter-Empoli, l’allenamento dopo. Non ho nessun problema ad allenare e far giocare qualsiasi calciatore”.
