Il club spagnolo del Real Madrid ha osservato un minuto di silenzio prima dell’allenamento di sabato 13 luglio, in ricordo di Farid Zidane. Il fratello di Zinedine, infatti, è morto e probabilmente questa è la causa che aveva spinto il tecnico a una partenza improvvisa dal ritiro a Montreal, in Canada. Farid era molto malato da tempo e l’aggravarsi della situazione ha fatto avvicinare Zinedine. Secondo alcune fonti ufficiali, inoltre, il tecnico era stato avvisato telefonicamente dell’accaduto. Dopo aver avvisato la società quindi, gli è stato permesso di lasciare il luogo del ritiro del Real Madrid. Fino al ritorno del tecnico francese, infine, gli allenamenti saranno coordinati da David Bettoni.
I segnali di allarme
Farid Zidane era ammalato da molto tempo e nell’ultimo periodo si era aggravato. Per questo motivo, il tecnico del Real Madrid che si trovava in Canada aveva deciso di fare ritorno a casa. Questo è stato il primo segnale di allarme. Il secondo, invece, riguarda il figlio Luca: il giovane, infatti, ha lasciato il ritiro precampionato del Racing Santander per avvicinarsi a suo padre. Secondo il sito ufficiale del Real Madrid, inoltre, sarebbe stato proprio Luca a chiamare il club spagnolo nella notte fra venerdì e sabato. Dopo aver spiegato i motivi che lo spingevano ad abbandonare il ritiro, il calciatore avrebbe ottenuto la possibilità di raggiungere Farid.
Todos los miembros del primer equipo del Real Madrid guardaron un minuto de silencio antes del entrenamiento en Montreal por el fallecimiento de Farid Zidane, hermano de nuestro entrenador Zinedine Zidane.
— Real Madrid C.F.⚽ (@realmadrid) 13. juli 2019
Farid Zidane
Farid è morto a 54 anni, gettando nello sconforto il mondo calcistico. Dal club spagnolo del real Madrid arriva un messaggio: “Tutti i membri della prima squadra del Real Madrid hanno osservato un minuto di silenzio prima di allenarsi a Montreal dopo la scomparsa di Farid Zidane, il fratello del nostro allenatore, Zinedine Zidane”.