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Sardegna: morto giovane arbitro affetto da leucemia

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Lo sport piange la scomparsa di Claudio, arbitro ambizioso morto per una leucemia. Malattia contro la quale ha combattuto per oltre 4 anni.

Non ce l’ha fatta Claudio Deiana, giovane arbitro sardo morto per leucemia. Il 30enne da quattro anni combatteva contro questo nemico invisibile, sacrificando gli studi e la grande passione per l’arbitraggio che era tornato a praticare dopo che la malattia sembrava esser scomparsa, fino al suo ritorno lo scorso mese di marzo.

Claudio Deiana, giovane arbitro guerriero

Il mondo dello sport è triste per la scomparsa di Claudio Deiana, il giovane arbitro sardo che da tempo lottava contro la leucemia, e purtroppo morto in seguito al ritorno di quest’ultima negli ultimi mesi, ancora più aggressiva.

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Tutto era iniziato nel 2016, quando alcuni esami di routine eseguiti in ospedale avevano dato il tragico esito: leucemia linfoblastica acuta. Da allora Claudio ha affrontato una battaglia durissima, fatta di camere sterili, chemioterapia, trapianti del midollo e vaccini, tutti passaggi intrapresi con una forza di volontà talmente grande da riuscire a sconfiggere la malattia nel marzo del 2020.

La grande passione dell’arbitraggio

In quei lunghi anni Claudio ha dovuto fare tanti sacrifici, non solo gli studi all’università (gli mancavano pochi esami per laurearsi in Giurisprudenza), ma soprattutto il suo amato calcio e la passione per l‘arbitraggio.

Una passione che era tornato a praticare una volta sconfitta la leucemia proprio il 24 marzo, in occasione della sfida del campionato Juniores tra Ferrini Cagliari e Muravera.

Proprio quel pomeriggio, Deiana entrò con la maglietta che riportava la seguente frase: “sorridere: voce del verbo nonostante tutto“. Frase che aveva coniato il suo collega Luca Bomboi, stroncato da un malore nel febbraio del 2019 e che ha voluto fare sua.

Era allegro e di gruppo– lo ricordano così i suoi colleghi dell‘AIAnon mancava di essere bonariamente polemico con i dirigenti perché voleva farcela e voleva arrivare“.