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Stefania Orlando e il male della depressione: confessione a Verissimo

Stefania Orlando

Stefania Orlando e il male della depressione: confessione a Verissimo su un periodo buio che si era determinato dopo la partecipazione al Gf Vip

Stefania Orlando e il male della depressione: la confessione  nello studio di Verissimo su Canale 5 ha aperto uno spiraglio buio nella vita della showgirl, che ha raccontato a Silvia Toffanin di come sia cambiata e dopo il Gf Vip e di come sia cambiata per un periodo anche la sua vita di coppia. 

A Verissimo Stefania Orlando parla della brutta depressione dopo il Gf Vip

Una vera crisi interiore si cui la Orlando ha voluto finalmente parlare, ammettendo in lacrime che le sole cose che l’hanno salvata sono state la sua resilienza e la pazienza di suo marito. Ora che va meglio la Orlando ha voluto parlarne. Ha raccontato Stefania a Silvia ed ai telespettatori: “Ora sono serena, ma ho attraversato un momento di depressione”. 

Il rifiuto verso chi la amava: la depressione di Stefania Orlando raccontata a Verissimo

E ancora: “Ho avuto per un po’ di mesi un rifiuto verso tutte le persone che amavo, anche nei confronti di mio marito. Non riuscivo a riprendere i rapporti di prima. Ero chiusa a riccio. Questa è stata la prima crisi in 13 anni di storia”. E sui motivi di quello “stacco” della gioia di vivere? Dice la Orlando: “Avevo assaporato per la prima volta la possibilità di non avere responsabilità. È stato talmente bravo che ha saputo aspettare e non ha premuto l’acceleratore. Ero entrata come donna appagata e risolta e sono uscita che non ci capivo nulla”. 

La vittoria sulla depressione di Stefania Orlando, a Verissimo anche lo sfogo sulle donne over 30 discriminate dallo spettacolo

Dopo l’esperienza canora al Tale e Quale Show la Orlando ha qualcosa da dire sul fenomeno delle discriminazioni nei confronti di donne dello spettacolo mature: “Quello che mi fa più rabbia è che nei confronti di noi donne che non abbiamo più 30 anni si riversa una sorta di odio. Io credo molto che noi donne dovremmo fare rete e che non possiamo appendere il tacco al chiodo”.