> > Taglio del cuneo fiscale: come cambia la busta paga

Taglio del cuneo fiscale: come cambia la busta paga

taglio del cuneo fiscale

Tra i 30 e i 40 euro in più in busta paga: ecco gli effetti del taglio al cuneo fiscale operati dal governo Meloni.

Quanto vale effettivamente il taglio del cuneo fiscale in busta paga? Ecco cosa emerge dal primo Def del nuovo governo con a capo Giorgia Meloni.

Il primo Documento di Economia e Finanza del governo Meloni

Nel suo primo Def, l’esecutivo ha stanziato 3 miliardi di euro per la riduzione delle tasse sul lavoro. Si tratta del secondo intervento dopo quello in Legge di Bilancio. La misura coprirà un periodo di tempo che va da maggio a dicembre, ed è destinata ai lavoratori con redditi bassi: fino a 25mila euro lordi annui.

Ai lavoratori sono state destinate tutte le risorse aggiuntive ricavate dal deficit. Inoltre, il Def ha anche alzato le stime della crescita del Prodotto Interno Lordo nel 2023. Dallo 0,6% all’1% rispetto all’anno precedente. Il debito pubblico invece scenderà dal 144,4% di quest’anno al 140,4% del 2024.

Taglio del cuneo fiscale: i soldi in più in busta paga

La normativa del governo Meloni prevede – fino a fine 2023 – l’estensione alle retribuzioni lorde fino a 25mila euro dell’esonero del 3% sulla quota di contributi previdenziali. Per la fascia successiva, quella tra 25 e 35mila euro, l’esonero è al 2%.

L’effetto sui soldi in più in busta paga, quindi, è relativamente modesto. Per i redditi fino a 25mila euro lordi c’è un risparmio mensile di 41,15 euro ed annuo di 493,85 euro. Da 25mila a 35mila euro di reddito parliamo di circa 30 euro in più a busta paga, 360-390 euro l’anno.