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Taiwan spera che il mondo sanzioni anche la Cina

Il ministro taiwanese Joseph Wu

La geopolitica di Taiwan e la prospettiva di fare la fine dell'Ucraina con la Russia: Taipei spera che il mondo sanzioni anche la Cina

Taiwan spera che il mondo sanzioni anche la Cina e il motivo è abbastanza chiaro: lo ha spiegato il ministro degli Esteri Joseph Wu che auspica iniziative simili a quelle messe in atto contro la Russia se Pechino dovesse arrivare ad invadere l’isola. E dato che la possibilità di una guerra lampo per riannettere il territorio di Taiwan è altissima Wu lo ha voluto ricordare. Da un punto di vista geopolitico Taiwan si è unita alle sanzioni guidate dall’Occidente contro la Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.

Taiwan spera nelle sanzioni alla Cina

Giusto nella giornata del 6 maggio il governo locale ha aggiunto la Bielorussia alla sua black list. E la difficile situazione dell’Ucraina ha conquistato un’ampia simpatia dell’opinione pubblica a Taiwan. Perché? Perché molti cittadini vedono un parallelismo fra la situazione Russia-Ucraina-Donbass e quella Cina-Taiwan. Però molti taiwanesi temono anche che la Cina possa arrivare ad usare la forza per portare l’isola che rivendica come propria sotto il suo controllo.

La posizione di Taipei contro Russia e Bielorussia

E Joseph Wu, parlando con i giornalisti a Taipei in un evento, ha affermato che è “importante stare con gli altri nel denunciare l’invasione e sanzionare sia la Russia che la Bielorussia”. E ancora: “In futuro, se saremo minacciati con la forza dalla Cina, o saremo invasi, ovviamente speriamo che la comunità internazionale possa capire e sostenere Taiwan e sanzionare questo tipo di comportamenti aggressivi”. Poi in chiosa: “Quindi Taiwan sta con la comunità internazionale e intraprende queste azioni in piena sintonia”.