Ilaria Minucci Tragedia a Taranto: il cadavere di un giovane uomo è stato trovato in una scarpata. Sulla base delle informazioni sinora diffuse, pare che il corpo recuperato mostri evidenti segni di violenza.
Trovato il cadavere di un giovane in una scarpata a Taranto: segni di violenza sul corpo
Si trovava ai piedi di una scarpata situata nelle vicinanze di Manduria, in provincia di Taranto, il corpo senza vita individuato dalle forze dell’ordine intorno alle ore 12:00 di giovedì 23 febbraio. Il cadavere, parzialmente nascosto tra la vegetazione, era stato abbandonato lungo la strada che porta a Oria, nel Brindisino.
Non è ancora nota l’identità della vittima ma è stato riferito che il cadavere, al momento del ritrovamento, presentava numerosi segni di violenza. Sarebbero state evidenti, infatti, numerose ferite da arma da taglio che hanno in parte sfigurato il volto dell’uomo.
Pare che il giovane di circa trent’anni sia caduto o sia stato scaraventato dal cavalcavia che sovrasta la scarpata dopo essere stato accoltellato.
Ipotesi di omicidio e identificazione della vittima
I rilievi sono stati effettuati dalla Polizia scientifica della Questura di Taranto e dai poliziotti del Commissariato di Manduria. Intanto, si indaga al fine di risalire all’identità della vittima, al suo aggressore e al movente di quello che viene considerato un omicidio.
Il corpo è stato notato da un passante che si trovava alla guida di una moto elettrica mentre guidava lungo la strada Santa Maria di Bagnolo. L’uomo, quando è stato ritrovato, non aveva con sé né documenti né telefono cellulare: per questo motivo, al fine di risalire alla sua identità, la polizia ha avviato verifiche tra gli elenchi delle persone scomparse degli ultimi mesi tra Taranto e il Salento.
