Marica Puca Argomenti trattati
Dopo il violento terremoto di Venerdì 28 Settembre e la tremenda onda anomala, sale a 400 il numero delle vittime accertate. E probabilmente questo numero sarà destinato a salire nelle prossime ore. A riportare i primi dati certi è stato Komang Adi Sujendra, direttore dell’Ospedale di Palu, città capoluogo della provincia indonesiana colpita dallo tsunami. In un video Sujendra ha voluto denunciare la grave situazione di crisi che la struttura ospedaliera sta affrontando in queste ore.
Sale il numero delle vittime
Dopo il terremoto e lo tsunami, è il momento della conta delle vittime. I dati forniti finora sono però soltanto parziali e probabilmente saranno destinati ad aumentare nelle prossime ore.
L’Ospedale di Palu ad ora riporta un bilancio di quasi 400 morti, nove persone che riportano gravi traumi cranici ed altre 12 in attesa di essere operate per fratture. Il bollettino è stato riferito da Komang Adi Sujendra, direttore dell’Ospedale ma anche dell’Associazione medici indonesiani, in un video pubblicato dalla stessa associazione sul proprio account Twitter.
Mancano acqua e corrente
Sempre nel video, Sujendra riferisce che ad ora il disastro ha provocato anche un’interruzione della fornitura di acqua e di corrente elettrica, fondamentali però per svolgere le operazioni mediche. Servono tende, medicine, coperte e altro personale medico. E ha chiesto aiuto da qualsiasi parte del mondo.
Il disastro
È cominciato tutto alle 18 ore locali (12 ora italiana) di Venerdì 28 Settembre, quando è stata registrata la prima scossa di terremoto nell’Isola di Sulawesi, in Indonesia. La scossa, di 6.1 gradi Richter, non aveva però creato gravi danni. A questa, tuttavia, ne è seguita una seconda, più forte della prima, di 7.5 gradi Richter e con epicentro a circa 80 chilometri dalla città di Palu,
Da qui il disastro: il terremoto ha generato uno tsunami di quasi tre metri, che ha colpito in pieno la zona costiera, per poi proseguire in tutta l’area cittadina. Le immagini del passaggio dell’onda anomala sono state diffuse nella serata di venerdì 28 settembre e mostrano chiaramente la devastazione che è stata anche denunciata dall’Associazione medici indonesiani.
