Il video in cui un turista incide il suo nome e quello della fidanzata su un muro del Colosseo è diventato virale e ha dato vita a un’autentica caccia all’uomo: il responsabile dell’incisione è stato, infine, identificato dai Carabinieri di Roma.
Turista incide il suo nome al Colosseo, identificato dai Carabinieri
I Carabinieri del Comando di Roma Piazza Venezia, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma, sono riusciti a identificare il ragazzo accusato di aver imbrattato il Colosseo incidendo su un muro il suo nome e quello della fidanzata. L’intera scena in cui si vede il responsabile dell’incisione compiere l’atto vandalico è stata ripresa e condivisa sui social network, diventando rapidamente virale. I fatti che hanno allertato le autorità italiane risalgono, presumibilmente, allo scorso 23 giugno.
Sulla base delle informazioni sinora diffuse, i Carabinieri hanno appurato che l’incisione (Ivan+Haley 23) è stata fatta da una coppia, un uomo e una donna, che risiedono nel Regno Unito.
A far scattare gli accertamenti, è stata la denuncia presentata alle forze dell’ordine dell’Ente Parco Colosseo. L’episodio è stato commentato dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che aveva descritto l’accaduto come un gesto “gravissimo, indegno e segno di grande inciviltà” e aveva tuonato: “Spero venga individuato e sanzionato secondo le nostre leggi”.
Il turista, oggi identificato, rischia una multa di almeno 15 mila euro e il carcere fino a cinque anni.
Il Daily Mail svela l’identità della coppia: l’esclusiva
In particolare, stando a un’esclusiva del Daily Mail, il turista sarebbe Ivan Dimitrov, 27 anni, ragazzo bulgaro nato a Roma. La fidanzata, invece, è Hayley Bracey, 33 anni, che avrebbe un’azienda nel settore dell’alimentazione sportiva. Sempre secondo il Daily Mail, il 27enne avrebbe anche un secondo cognome, Hawkins, e sarebbe un fitness trainer che lavora a Bristol. In passato, avrebbe svolto anche il lavoro di fattorino.
Il tabloid ha anche rivelato che la coppia risiederebbe alla periferia di Bristol, a Keynsham, nelle vicinanze della palestra Longwell Green presso la quale Dimitrov lavora.
Al giornale, inoltre, una fonte dei carabinieri dall’Italia ha confermato: “Sono entrambi residenti nel Regno Unito, abbiamo identificato l’uomo, non ancora la donna. il primo è di origine bulgara, la seconda britannica”.