> > Ucraina, la figlia del portavoce di Putin sulle sanzioni: "Sono infondate. No...

Ucraina, la figlia del portavoce di Putin sulle sanzioni: "Sono infondate. Non posso viaggiare"

Ucraina figlia portavoce Putin

"Non posso più viaggiare", così la figlia del portavoce di Putin Elizaveta Peskova che ha spiegato come le sanzioni abbiano influito sulla sua quotidianità.

Nonostante i suoi 24 anni Elizaveta Peskova, è già una donna con alle spalle una carriera di successi. Laureata e con un master in relazioni internazionali ha fondato una società di comunicazione e dirige una fondazione storica. Non proviene però da una famiglia qualunque: il padre è Dmitry Peskov, portavoce del presidente russo Vladimir Putin.

Sentita da Insider la giovane ha raccontato in che modo le sanzioni contro i suoi familiari nelle ultime settimane abbiano influenzato la sua quotidianità: “Per me sono totalmente ingiuste e infondate. Sono rimasta davvero sorpresa perché è strano sanzionare qualcuno che ha solo 24 anni e che non ha niente a che fare con la situazione”. 

Ucraina, la figlia del portavoce di Putin: “Kiev dovrebbe essere ripulita dai neonazisti”

Il giorno dell’attacco la figlia del portavoce russo in una diretta sui social si era detta contraria alla guerra, una posizione questa che, almeno da un primo sguardo sembrava essere una presa di posizione contro il Governo. Tornando a parlare proprio di ciò, Peskova ha affermato come si fosse espressa in modo generico e che dunque non intendeva criticare nessun conflitto in particolare: “Quando lo dico, intendo dire che sono per la pace, non solo in Ucraina ma in tutto il mondo”. Non ha parlato invece della situazione in corso: “Posso solo parlare delle sanzioni e posso solo dire cosa sento e ciò che penso delle sanzioni”.

Come le sanzioni impatteranno sulla sua vita 

Ad ogni modo Peskova che si era definita una “cittadina del mondo” ha spiegato di essere arrabbiata: “Mi piacerebbe viaggiare e amo culture diverse”. In ogni caso le sanzioni non impatteranno su di lei dal punto di vista finanziario, diversamente da altri cittadini russi.  Ciononostante non potrà più viaggiare e visitare città come New York. “Penso che tutti siano rimasti sorpresi e non c’è niente di cui vergognarsi. Va bene essere sorpresi in questa situazione”, ha infine dichiarato.