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Usa, la Federal Reserve pronta ad alzare i tassi dello 0,50% o dello 0,75% a fine mese

Aumento tassi Federal Reserve

La Federal Reserve pronta a rialzare i tassi dello 0,50% o dello 0,75% per combattere l'inflazione anche a costo di rallentare la crescita economica

Dalla pubblicazione delle minute della riunione di giugno emerge che la principale preoccupazione del Comitato di politica monetaria della Federal Reseve (Fomc) è abbassare l’inflazione attraverso un rialzo dei tassi di interesse.

Federal Reserve, l’annuncio del rialzo dei tassi di interesse

“È essenziale abbassare l’inflazione. La crescita dei prezzi è estremamente alta, ma abbiamo gli strumenti necessari per ridurla” aveva dichiarato il presidente della Federal Reserve, Jarome Powell dopo  l’annuncio di un rialzo dei tassi di interesse comunicata al termine dell’ultima riunione del Comitato Federale di giugno.

La pubblicazione delle minute della riunione

Nella serata del 6 luglio sono arrivate le minute della riunione del Fomc tenutasi lo scorso 14-15 giugno.

Dai verbali emerge un probabile un aumento dei tassi di 50 o 75 punti nella prossima riunione prevista a fine luglio e il rischio significativo di inflazione radicata. 

Lotta all’inflazione come priorità

Come scrive oggi Il Sole 24 Ore: “Se avessero un titolo, quello dei verbali della Federal Reserve sarebbe ‘La paura fa 90’. Perché nelle minute relative all’ultima riunione di giugno della banca centrale americana, pubblicate il 6 luglio, la parola ‘inflazione’ è stata scritta ben 90 volte. Record: mai, nei verbali di tutto il 2022, i membri della Fed erano arrivati a tanto. Segno che il costo della vita, arrivato all’8,6% Oltreoceano, fa davvero paura ai banchieri centrali”.

La priorità dunque è quella di combattere l‘inflazione  – che a maggio è salita all’8,6% arrivando ai massimi storici degli ultimi 40 anni –  anche al costo di  rallentare il ritmo della crescita economica per un certo periodo.