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Vaccini Covid, in Lombardia al via le prenotazioni per i fragili tra 55 e 59 anni

Vaccino Covid Lombardia fragili

Al via le prenotazioni dei vaccini Covid in Lombardia per i soggetti fragili tra i 55 e i 59 anni: riceveranno i sieri Pfizer o Moderna.

A partire dalle 12 di mercoledì 28 aprile 2021 sarà possibile prenotare i vaccini anti Covid in Lombardia per i soggetti fragili di età compresa tra 55 e 59 anni. Si tratta degli appartenenti alla quarta categoria contenuta nelle Raccomandazioni nazionali ad interim anti-Sars Cov2 classificati come “persone under 60 con comorbidità senza quella connotazione di gravità riportata per l’elevata fragilità“.

Vaccini Covid Lombardia per i fragili: a chi spetta

La prenotazione della vaccinazione sarà possibile per i lombardi che abbiano l’esenzione per malattia cronica. Questo perché in caso di contrazione del Covid sono ritenuti a rischio di sviluppare forme gravi. Le patologie incluse in questa fase sono le seguenti:

  • malattie respiratorie
  • malattie cardiocircolatorie
  • malattie neurologiche
  • diabete/altre endocrinopatie
  • HIV
  • insufficienza/patologia renale
  • ipertensione arteriosa
  • malattie autoimmuni/immunodeficienze primitive
  • malattie epatiche
  • malattie cerebrovascolari
  • patologie oncologiche

Vaccini Covid per i fragili in Lombardia: come si prosegue

I soggetti in questione riceveranno il vaccino Pfizer o Moderna. A seguire si procederà con l’apertura delle prenotazioni per tutti i fragili under 60 lombardi (circa 700 mila) prima di proseguire con quelle dei 50-59enni senza patologie come prevedono il Piano nazionale e le ordinanze del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo.

Vaccini Covid per i fragili in Lombardia: il ritmo

Dopo aver superato i 3 milioni di vaccini somministrati, la Regione ha annunciato di essere riuscita ad andare oltre le 90 mila iniezioni giornaliere. “In poco meno di due settimane abbiamo raggiunto un doppio ambizioso traguardo che conferma la grande validità del Piano studiato e messo a punto da Guido Bertolaso“, ha spiegato il governatore Fontana.

Un piano che, ha continuato, entro un paio di giorni permetterà di superare la cifra record di 100 mila dosi inoculate in un giorno: “Il nostro sistema ha una capacità di fuoco che ci consentirà di fare ancora meglio se la struttura commissariale ci garantirà adeguate forniture“.

Il Presidente lombardo ha infine ringraziato tutti coloro che hanno permesso alla Lombardia di raggiungere questo traguardo: personale sanitario e non, infermieri, protezione civile, esercito, volontari di tante associazioni diverse e i privati cittadini che hanno contribuito a vincere questa battaglia. “Non dimentico però neanche coloro che hanno messo a disposizioni fondi e strutture per allestire hub e centri vaccinali in tutta la Lombardia“, ha concluso.