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Venezia, banditi armati di kalashnikov assaltano una gioielleria: fuggiti con il bottino

I malviventi hanno usato una donna come scudo, nessuno sarebbe rimasto ferito

I malviventi hanno usato una donna come scudo, nessuno sarebbe rimasto ferito

Attimi di terrore in un centro commerciale a Marcon, provincia di Venezia: una banda di cinque persone, armata di kalashnikov e fucili a pompa, ha assalito una gioielleria.

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Venezia: banditi assalgono una gioielleria

Il gruppo è entrato nel negozio a volto coperto, minacciando i dipendenti del negozio: una di loro è stata, successivamente, presa in ostaggio mentre l’altra veniva costretta ad aprire la cassaforte. Matteo Romanello, sindaco del posto, ha dichiarato: “Hanno chiesto le chiavi per aprire i cassetti e le vetrine, e quelle che non sono riusciti ad aprire, le hanno spaccate una a una, razziando tutto il possibile“.

I banditi sono fuggiti con il bottino

I cinque sono poi riusciti a fuggire con il bottino, che ancora non è stato quantificato. Le due dipendenti sono ancora sotto choc ma, secondo quanto si è appreso, i malviventi non hanno mai aperto il fuoco e nessuno è rimasto ferito. Anche Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ha commento l’accaduto: “I clienti che si trovavano in galleria sono fuggiti, i commessi hanno chiuso i negozi, abbassato le serrande, si sono nascosti dentro in preda al panico assieme a chi era con loro“.

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