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Via libera al taglio del cuneo fiscale con il decreto del Primo Maggio: di quanto aumentano gli stipendi

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Il Cdm ha approvato il decreto lavoro il Primo Maggio: di quanto aumentano gli stipendi con il taglio al cuneo fiscale?

Di quanto aumentano gli stipendi con il taglio del cuneo fiscale previsto nel decreto lavoro approvato dal Consiglio dei ministri nella giornata del Primo Maggio? Tutti i dettagli sull’intervento che ha ricevuto il via libera del Governo Meloni.

Via libera al taglio del cuneo fiscale con il decreto del Primo Maggio: di quanto aumentano gli stipendi

Tra le principali misure previste dal dl lavoro approvato nella giornata del Primo Maggio dal Consiglio dei ministri c’è il taglio al cuneo fiscale. L’intervento si pone come obiettivo quello di incrementare i soldi in busta paga ai lavoratori che percepiscono un reddito medio-basso. Secondo quanto previsto dal Documento di economia e finanza (Def), per finanziare il taglio del cuneo fiscale il Governo ha stanziato 3,5 miliardi di euro, somma che si aggiunge ai fondi già previsti in legge di Bilancio.

In merito all’iniziativa, il premier Giorgia Meloni ha ribadito che la priorità dell’esecutivo è ridurre la pressione fiscale sul costo del lavoro. “Nei provvedimenti di lunedì ci sono anche norme significative in tema di sicurezza sul lavoro, anche questo è un bel modo di celebrare il Primo Maggio”, ha detto il premier durante l’incontro con le parti sociali che si è tenuto nella serata di domenica 30 aprile. “Arriviamo al 6% del taglio sotto i 35mila euro e al 7% sotto i 25 mila euro, fino alla fine dell’anno”, ha aggiunto.

Percentuali e cifre: come cambia la busta paga dei lavoratori

Il taglio del cuneo fiscale attualmente in vigore è del 3% per i redditi annui inferiori ai 25 mila euro e del 2% per i redditi annui tra 25 mila e 35 mila euro. In relazione agli aumenti in busta paga, i dipendenti che percepiscono i redditi più bassi beneficeranno di un incremento pari a circa una quarantina di euro mentre i dipendenti che guadagnano tra i 25 e 35 mila euro l’anno riceveranno circa trenta euro in più al mese.

Con il nuovo intervento, la cifra “bonus” in busta paga aumenterà, raggiungendo anche i 100 euro in più al mese. Lo sconto, per i redditi sotto i 25 mila euro, passerà dal 3% al 7%.

“Avevamo già dato un segnale con la legge di Bilancio, mantenendo i due punti di taglio già decisi dal precedente Governo per i salari sotto i 35.000 euro e aggiungendo un ulteriore punto”, ha detto Meloni. “Ora il Def ha liberato risorse che abbiamo dedicato completamente al taglio del cuneo fiscale”.