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Viareggio, pescatori a rischio fallimento: perchè?

pescatori di Viareggio

I pescatori di Viareggio non lavorano da 3 mesi a cause delle mareggiate che ostruiscono l'imboccatura del porto con la sabbia

A Viareggio, in provincia di Lucca, i pescatori rischiano di fallire a causa della sabbia, portata dalle sempre più frequenti mareggiate, che ostruisce l’imboccatura del porto. Ormai è da 3 mesi che non lavorano.

Il problema delle sabbia

All’imboccatura del porto un po’ alla volta le correnti hanno portato tonnellate di sabbia, il fondale si è alzato impedendo a molte navi pesanti come i pescherecci di passare.

Il clima e l’insolito inverno hanno contribuito a creare questo disagio. Dall’inizio di novembre infatti ci sono state quattro mareggiate, due con onde alte cinque metri e due con onde di sette metri. In passato c’era stata al massimo una mareggiata all’anno con onde alte cinque metri.

Dice Alessandro Rosselli, commissario dell’autorità portuale: “Sono onde non arginabili: se ricapitano eventi di questa portata non c’è tecnologia in grado di fermare la sabbia. È una situazione eccezionale, senza precedenti.”

La speranza

Per tentare di risolvere il problema da dicembre l’autorità portuale ha messo in funzione una draga all’imboccatura del porto. Si tratta di una piccola barca bassa e larga, simile a una chiatta con a bordo pompe idrauliche in grado di aspirare la sabbia e spingerla al largo con un lungo tubo.

Dall’inizio di febbraio il rumore dei motori ha ridato speranza ai pescatori. Purtroppo si tratta di una soluzione provvisoria e insufficiente a risolvere il problema. Quello che occorre è una draga fissa in grado di liberare l’imboccatura dopo ogni mareggiata.