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Come rintracciare un cellulare andato perso

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Una serie di raccomandabili, quanto volenterosi, suggerimenti per provare a rintracciare il proprio prezioso cellulare in caso di smarrimento. Un recente sondaggio condotto da una popolare rivista statunitense ha rivelato che tra i timori più ricorrenti degli intervistati, oltre alle classiche pau...

Una serie di raccomandabili, quanto volenterosi, suggerimenti per provare a rintracciare il proprio prezioso cellulare in caso di smarrimento.

Un recente sondaggio condotto da una popolare rivista statunitense ha rivelato che tra i timori più ricorrenti degli intervistati, oltre alle classiche paura della morte, della malattia e della perdita di un parente o congiunto prossimi, ricorre spessissimo il timore di smarrire il proprio cellulare. Il motivo è facilmente intuibile: attraverso i nostri cellulari e smartphone passa una percentuale cospicua della nostra vita, sotto forma di quelli che vengono comunemente definiti “dati sensibili”. I più spericolati, o meno avveduti, delegano al proprio fedele strumento telefonico non solo rubriche telefoniche, contatti email e conversazioni più o meno delicate, ma anche personal data più delicati: codici di antifurto, PIN di bancomat e carte di credito, numeri di conto corrente, password. Tutti elementi che rendono il nostro cellulare, o smartphone, o tablet, quasi un prolungamento del nostro corpo e della nostra mente. Ma cosa succede se questa preziosa “prolunga” si smarrisce?
Il sito statunitense HowToDoThings.com, di cui abbiamo parlato più volte, ci viene incontro con una serie di consigli pratici, utili per aumentare le possibilità di rientrare in possesso del nostro cellulare, o quantomeno per minimizzare i danni dello smarrimento. Primo, e più elementare consiglio: chiamare il proprio numero da un’altra utenza. Se non avete l’abitudine di settare il dispositivo in modalità silenziosa, la suoneria attirerà qualcuno: potreste essere voi stessi, e allora vorrà dire che il cellulare, semplicemente, si era andato a nascondere sotto il proverbiale cuscino del divano. Ma anche se non foste così fortunati, qualcuno potrebbe rispondere, e allora non dovreste fare altro che mettervi d’accordo con il provvidenziale sconosciuto per recuperare il prezioso apparecchio. L’articolo americano cita anche un sito denominato wheresmycellphone.com: esso prometterebbe di far squillare il vostro cellulare a distanza, anche se impostato senza suoneria. Peccato che sia utilizzabile solo negli Stati Uniti (il prefisso nazionale non è modificabile). Ad ogni modo, se il telefono suona libero ma non risponde nessuno – e voi non lo udite -, provate inviando un SMS: c’è sempre la ragionevole possibilità che prima o poi qualcuno trovi l’apparecchio e, spinto dalla curiosità, vada a leggere proprio il vostro messaggio. Se quel qualcuno sarà abbastanza onesto, avrete qualche possibilità di riappropriarvi dell’oggetto.
Se neanche così avrete successo, provate la regola aurea da applicare in ogni caso quando si smarrisce qualcosa: percorrere a ritroso tutti i posti in cui siete stati prima di accorgervi dello smarrimento. Sperando sempre di non aver usato mezzi pubblici, o di non esservi fermati in locali troppo affollati. Oppure, ancora, se avete il GPS del telefono attivo, cercate di localizzarlo tramite il suo segnale, facendovi aiutare dal vostro fornitore del servizio.
Infine, come extrema ratio, viene citato un altro sito: missingphones.org. Si tratterebbe di un enorme database nel quale è possibile inserire il numero IMEI del proprio cellulare smarrito, oppure quello di un apparecchio rinvenuto. Il numero IMEI, vale a dire International Mobile Equipment Identity, è il codice seriale a quindici cifre che identifica ciascun apparecchio, richiamabile digitando il codice *#06# sullo stesso. Solo che è necessario memorizzarlo da qualche parte che non sia il telefono stesso, e qui torniamo al punto di partenza. Ad ogni modo, se siete stati così scrupolosi da appuntarvelo su una vecchia, fedele agenda cartacea, può essere una soluzione. Il sito lo abbiamo provato e sembra funzionare, ma considerando che si tratta anche in questo caso di un dominio americano quante possibilità abbiamo di trovare nel suo database un cellulare smarrito in Italia?