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Perchè non ci sono più le mezze stagioni

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La maggior parte degli scienziati accetta il fatto che sulla terra sta avendo luogo un cambiamento climatico. Le cause precise tuttavia, sono soggette a dibattiti nella comunità scientifica, con alcuni che sostengono la visione che il cambiamento climatico sia un fenomeno provocato dall'uomo mentre...

La maggior parte degli scienziati accetta il fatto che sulla terra sta avendo luogo un cambiamento climatico. Le cause precise tuttavia, sono soggette a dibattiti nella comunità scientifica, con alcuni che sostengono la visione che il cambiamento climatico sia un fenomeno provocato dall’uomo mentre altri credono che sia una parte naturale del ciclo di riscaldamento e raffreddamento della terra. Nel frattempo, diverse teoriesono emerse per spiegare i vari cambiamenti delle condizioni climatiche in tutta la terra.

Un fenomeno provocato dall’uomo

La teoria più ampiamente accettata sul cambiamento climatico è che bruciare carbone fossile per più di un secolo ha avuto come risultato il rilascio dei gas serra nell’atmosfera, inclusi il diossido di carbonio, vapore acqueo, ossido di nitroso e metano. Questi gas intrappolano il calore e la luce del sole nell’atmosfera. Come risultato, la temperatura globale del pianeta aumenta. La combustione di carbon fossile è aumentata significativamente sin dall’avvento della Rivoluzione industriale, e il volume di diossido di carbonio nell’atmosfera è aumentato più del 25 percento sin dal 1860.

Il sole

Un’altra teoria del cambiamento climatico coinvolge il sole. Il campo magnetico e il vento del sole servono a modulare la quantità di radiazione cosmica ad alta energia che arriva sulla terra. Secondo il fisico danese Henrik Svensmark, l’inventore di questa teoria, le variazioni nell’attività magnetica del sole influenzano la quantità di raggi cosmici che colpiscono la terra, che a loro volta influenzano la formazione di nuvole basse. In un articolo del 2007 nel giornale inglese “The Telegraph,” Svensmark descriveva la sua teoria secondo cui il pianeta sta sperimentando un periodo di nuvole basse causate dalla minore quantità di raggi cosmici che entrano nell’atmosfera della terra. Un’alta attività solare, nota, causa un decremento della copertura delle nuvole, che ha per risultato un aumento delle temperature.

Teoria astronomica

La teoria astronomica, conosciuta anche come la teoria di Milankovitc, afferma che lievi variazioni nella rotazione terrestre in decine di migliaia di anni sono state responsabili dei precedenti periodi di riscaldamento e raffreddamento del pianeta. In questa teoria, le rotazioni della terra possono provovare delle stagioni più severe, come inverni più freddi ed estati più calde. Il cambiamento climatico è visto come una conseguenza naturale di questa rotazione.

Altre teorie

Diverse altre teorie che cercano di spiegare il cambiamento climatico sono state elaborate, come quelle nel libro di Joseph L. Bast “Seven Theories of Climate Change.” Tra queste: la teoria biotermostatica vede la terra come un termostato naturale che innesca risposte chimiche e biologiche automatiche quando aumentano i livelli di diossido di carbonio; un’altra teoria afferma che l’impatto dell’umanità sul cambiamento climatico non deriva dalle emissioni dei gas serra ma dalla deforestazione e la costruzione delle città; e un’atra teoria afferma che un rallentamento delle correnti oceaniche durante i 150 anni passati ha portato a un cambiamento globale delle temperature.