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Sgomberi migranti: oggi vertice Raggi-Minniti

La prima cittadina

Nella mattinata di oggi, venerdì 1 settembre, vertice al Viminale tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e il ministro dell’Interno Marco Minniti sulle emergenze casa e migranti.

L’incontro e la situazione

Si inconteranno oggi

Nella mattinata di oggi si svolgerà al Viminale un vertice tra la sindaca di Roma Virginia Raggi e il ministro dell’Interno Marco Minniti per discutere di migranti, accoglienza ed emergenza abitativa, a seguito dei drammatici sgomberi avvenuti qualche giorno fa nella Capitale.

Un poliziotto conforta migrante sgomberata

E’ stata la Raggi a chiedere l’incontro, nel quale potrebbe formalmente avanzare la richiesta di mettere a disposizione caserme e forti con “relative risorse per riqualificarli, renderli disponibili” in modo da poter “darli alle famiglie” indigenti. Intanto continuano le proteste itineranti dei movimenti per il diritto alla casa, insoddisfatti della proposte avanzate ieri, giovedì 31 agosto, in Prefettura. All’Esquilino ha manifestato questa mattina un gruppo di migranti e di esponenti dei movimenti, tra cui le persone che hanno dovuto lasciare palazzo di via Curtatone e quelle che, non sapendo dove andare, si sono stabilite sotto il portico di una chiesa in piazza Santi Apostoli. Alcuni cartelli accusavano “Sindaca, prefetta, assessora” di far “carriera con i poveri”. “Ci mobiliteremo in occasione del vertice tra Raggi e Minniti, e chiediamo che il ministro incontri noi, perché Raggi ha dimostrato solo incompetenza e arroganza, e non volontà di risolvere il problema”, hanno fatto sapere i movimenti, che si sono incontrati con le opposizioni e hanno annunciato che Sinistra Italiana ha chiesto un consiglio straordinario proprio sui temi di sgomberi e politiche abitative.

I temi e la linea del Movimento 5 Stelle

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Il Movimento 5 Stelle ha dichiarato di voler affrontare la questione dando la priorità a donne sole, anziani con difficoltà economiche, disabili e alle famiglie che sono da anni in graduatoria per le case popolari e probabilmente nella riunione di stamane tra la sindaca romana pentastellata e Minniti si discuterà anche di questo. Inoltre in un post su Facebook Virginia Raggi ha spiegato che nel vertice di oggi si parlerà tra l’altro delle misure chieste al Governo per risolvere almeno in parte il problema degli immobili sfitti o invenduti – “circa 200 mila case vuote” a Roma, ha precisato la prima cittadina – e della necessità di una maggior collaborazione con gli enti locali per affrontare l’emergenza casa-migranti. Infatti la sindaca ha fatto presente che “Non esiste un piano nazionale di inclusione dei migranti successivamente all’uscita dal circuito SPRAR – il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati – e questi, di fatto, sono abbandonati a carico dei Comuni”. Intanto Enzo Marco Letizia, segretario dell’associazione nazionale Funzionari di Polizia ha dichiarato che in tutto il Paese “per svelenire questo clima incandescente e pericoloso occorre che la politica si assuma le proprie responsabilità. Non si possono scaricare sulle forze dell’ordine – ha aggiunto – tutti i problemi legati al disagio sociale”.

L’accusa e le proposte del Pd

Manifestazione

Vista la situazione, il Partito Democratico ha attaccato la Giunta Raggi – che comprende ora nuovi esponenti – attraverso il vicepresidente della Camera e consigliere comunale Roberto Giachetti, il quale ha dichiarato: “C’è un vuoto di iniziative e di idee, un costante scaricabarile. Non si amministra così una città complicata come Roma”. Perciò il Pd ha presentato due proposte: la prima è volta a creare un centro per il coordinamento e il monitoraggio del sistema di accoglienza di rifugiati, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale; la seconda, invece, prevede tavoli di convivenza a livello municipale. Non è convinto, però, il M5S, che tramite il capogruppo in Campidoglio Paolo Ferrara ha esortato: “Il Pd getti via la maschera e faccia sapere se sta con chi occupa abusivamente oppure sono dalla parte della legalità”.