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A Bologna ci sarà un attentato: minacce in una telefonata anonima

Alfredo Cospito

L'addetto del quotidiano ha sentito una voce che diceva: "A Bologna ci sarà un attentato" minacce in una telefonata anonima e lettera contro Meloni

“A Bologna ci sarà un attentato”: arrivano minacce in una telefonata anonima che rimandano alla situazione molto delicata sul caso di Alfredo Cospito. Da quanto si apprende la chiamata è stata fatta alla portineria de Il Resto del Carlino martedì 31 gennaio ma la notizia è stata divulgata solo in queste ore, dopo i dovuti controlli della Digos. Il testo è abbastanza inquietante: “A Bologna ci sarà un grave attentato, in relazione ai fatti di Cospito“.

“A Bologna ci sarà un attentato”

Quella telefonata anonima arrivata martedì 31 gennaio alla portineria de Il Resto del Carlino di Bologna ha inquietato i redattori e messo in allarme polizia e carabinieri. La notizia è stata data da Qn e dall’edizione bolognese del quotidiano. Ovviamente dopo la segnalazione su quanto accaduto un team Digos è immediatamente arrivati in via Mattei. Lì gli agenti hanno ascoltato l’addetto alla portineria che ha preso la chiamata.

Ascoltato dalla Digos l’addetto alla portineria

Le indagini sono in atto e si sta cercando si risalire all’autore o al contesto in cui la telefonata potrebbe essere maturata a livello decisionale ed operativo. E non è finita: in questi giorni e sempre al Carlino, è arrivata anche una lettera contro la premier Giorgia Meloni e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Lo scritto punta l’esecutivo anche in materia di politica sull’Ucraina. E la chiosa è stata truce: “In caso di persistenza, saremo costretti a prendere dei seri provvedimenti“.