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Aereo brucia: video mostra 17enne che tenta di salvarsi

aereo detroit

L'incidente è avvenuto a Detroit e ha coinvolto un ultraleggero. I genitori del ragazzo hanno perso la vita.

Il 24 giugno un aereo ultraleggero si schianta al suolo e, quando tocca terra, si incendia. Due persone sono morte, una è sopravvissuta: è un ragazzo di diciassette anni che ha perso entrambi i genitori nel tragico incidente. Un filmato amatoriale ha ripreso il giovane che tenta di salvarsi.

Il contenuto del video

Un ragazzo di diciassette anni è l’unico superstite di un incidente aereo avvenuto domenica 24 giugno a Detroit. L’aereo ultraleggero è in viaggio dal Texas verso Detroit; il sinistro è avvenuto poco prima che il velivolo atterrasse. Per cause non ancora note, l’aereo perde quota e si scontra prima con la linea elettrica, poi con un albero e precipita. Nell’impatto, prende fuoco. L’incidente è avvenuto nei pressi di un centro abitato. Un filmato, realizzato da un testimone, riporta la scena triste e straziante: il 17enne cerca in tutti i modi di salvarsi la vita. Le porte e i finestrini del veicolo, probabilmente già danneggiati nello schianto, stanno bruciando, così come il tetto. Il giovane non ha via d’uscita e deve attraversare le fiamme. Riesce a salvarsi, ma ha le braccia completamente ustionate. Soccorso dalle persone che hanno assistito all’incidente e dai vigili del fuoco, è tuttora ricoverato in ospedale “in condizioni critiche”, ha riferito Mark Thornton, Capitano della polizia di Detroit. Sempre Thornton ha ringraziato coloro che sono accorsi per aiutare le vittime dell’incidente. I genitori del ragazzo purtroppo hanno perso la vita, nonostante i tentativi fatti per salvarli.

L’incidente

Il bilancio dell’incidente che ha coinvolto un aereo ultraleggero a Detroit è stato di due morti e un ferito. Le persone decedute avevano cinquantaquattro e quarantotto anni; le autorità non hanno dichiarato pubblicamente la loro identità ma l’edizione online del Daily Mail, dopo le opportune verifiche, ha pubblicato il nome delle vittime. L’aereo ultraleggero è stato registrato da Gregory Boaz, 54enne di League City (Texas), sposato con Julie, quarantotto anni. La coppia ha un figlio di diciassette anni, l’unico sopravvissuto all’incidente. Il velivolo, decollato in Texas, è diretto verso Detroit; l’atterraggio è previsto all’aeroporto internazionale Coleman A. Young. Una volta arrivati nella città del Michigan, avviene l’incidente mortale. La dinamica e la causa del sinistro non sono state ancora definite nel dettaglio e sono tuttora al vaglio delle forze dell’ordine statunitensi. Il velivolo è precipitato e, prima dell’impatto con il suolo che ha scatenato l’incendio, si è scontrato con i tralicci dell’energia elettrica e con un albero. Schiantandosi non in una zona isolata della città, il bilancio dei morti e dei feriti sarebbe potuto essere ancora più grave.

Le testimonianze

Cordell Owens è tra i residenti che, accorsi sul luogo del sinistro, hanno cercato di aiutare la famiglia a bordo dell’aereo. La sua testimonianza è stata raccolta anche dall’Independent. “Abbiamo visto il piccolo aereo precipitare e bruciare, (…) e abbiamo sentito le urla dei passeggeri bloccati all’interno. Non mi sento un eroe, è qualcosa che ho dovuto fare”, ha raccontato Owens. Un altro racconto appare anche sul Detroit Free Press. Larry Whitfield, settantadue anni, ha assistito all’incidente e ha cercato di rompere un finestrino dell’ultraleggero in fiamme, affermando che “chiunque l’avrebbe fatto”.