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Affetta da long Covid da un anno si suicida a 50 anni, il marito: "Aveva dolori strazianti"

long covid

La sceneggiatrice Heidi Ferrer si è tolta la vita all'età di 50 anni dopo un anno di intense sofferenze causate dai sintomi del long Covid.

Da oltre un anno conviveva con i sintomi del cosiddetto long Covid, e dopo aver lottato con dolori continui la 50enne Heidi Ferrer ha deciso di togliersi la vita. La donna, sceneggiatrice televisiva e cinematografico che in passato aveva collaborato per celebre serie Dawson Creek, è morta lo scorso 26 maggio ma solo in questi giorni il marito ha deciso di raccontare la sua storia affinché le persone possano rendersi conto delle conseguenze di una malattia così poco conosciuta.

Affetta da long Covid da un anno si suicida a 50 anni, il marito: “Aveva dolori strazianti e mente annebbiata”

È stato proprio il regista Nick Guthe, marito della sceneggiatrice, a lanciare un appello alle autorità al fine di mobilitarsi per aiutare psicologicamente le persone che soffrono dei sintomi del long Covid. In un’intervista alla Cnn Guthe ha infatti spiegato che tutto iniziò un anno fa, quando dopo essere guarita dal coronavirus sua moglie iniziò a manifestare una serie di disturbi fisici che in breve tempo trasformarono la sua vita in un calvario.

La scorsa estate infatti la donna iniziò a soffirire di un dolore lancinante e inspiegabile ai piedi, che successivamente si estese anche ad altre parti del corpo comportando problemi digestivi e dolori muscolari intensi e diffusi, oltre a un affaticamento costante che le faceva battere forte il cuore ogni volta che si alzava dal letto.

Affetta da long Covid da un anno si suicida a 50 anni: il responso dei medici

Dopo un anno di calvario, alcune settimane prima della sua morte sono iniziati anche a comparire tremori neurologici che non permettevano alla donna di dormire per più di un’ora a notte. Ferrer si era ovviamente rivolta a dei medici per capire l’origine di questi disturbi, ma nessuno di questi è mai riuscito a individuare quello che l’aveva colpita.

Soltanto pochi prima del suo suicidio gli specialisti erano riusciti a indirizzare la donna verso una clinicia specializzata in pazienti long Covid, ma la lettera di chiamata per la struttura è giunta un giorno prima che la 50enne si togliesse la vita.

Affetta da long Covid da un anno si suicida a 50 anni: le parole del marito

Nel commentare la morte della moglie, NIck Guthe ha dichiarato: “Ancora oggi è difficile convincere le persone a prestare attenzione alle persone con sintomi long Covid. […] Nell’ultimo periodo mia moglie aveva la mente annebbiata persino la lettura di un libro era diventata impossibile. Abbiamo bisogno che il governo e istituzioni intervengano subito per finanziare la ricerca e fornire servizi di supporto per la salute mentale a persone come lei”.