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Afghanistan, 4 attiviste uccise a colpi di proiettile

Donna-Afghanistan

Dopo la presa del potere in Afghanistan da parte dei Talebani sono state uccise 4 donne attiviste. Frozan Zafi per adesso è l'unica identificata

Il corpo di Frozan Zafi è stato riconosciuto dalla sorella grazie ai vestiti indossati dalla ragazza, l’identità delle altre tre attiviste non è ancora stata chiarita.

Afghanistan, quattro attiviste uccise a colpi di proiettile: lo riferisce il portavoce dei Talebani

Qari SayedKhost, un portavoce dei Talebani, ha riferito che i carnefici delle quattro donne uccise, sarebbero stati arrestati. Si tratterebbe di due uomini che avevano invitato le attiviste in una casa, per poi crivellarle di proiettili. La sorella di una delle vittime ha riconosciuto in obitorio il corpo di Frozan Safi, docente di economia e attivista di 29 anni, scomparsa dal 20 ottobre scorso. Il riconoscimento è avvenuto grazie ai vestiti indossati dalla ragazza.

Afghanistan, quattro attiviste uccise a colpi di proiettile: la ricostruzione del The Guardian

Il The Guardian ha provato a ricostruire la vicenda. Verso la fine di ottobre, Frozan aveva ricevuto una telefonata anonima che le chiedeva di raccogliere le prove del suo lavoro sui diritti delle donne Afghane e raggiungere un rifugio. Da quel momento di lei non si è saputo più nulla, fino al riconoscimento del corpo in obitorio.

Afghanistan, quattro attiviste uccise a colpi di proiettile: la testimonianza di Zahra

Zahra, un’altra attivista e organizzatrice di proteste, ha portato la sua testimonianza al The Guardian, che aiuta a fotografare meglio la situazione delle donne in Afghanistan dal’arrivo dei Talebani: “Gli estremisti hanno condotto un giro di vite in gran parte violento sul dissenso, picchiando le donne con bastoni elettrici e detenendo e torturando i giornalisti che seguono le proteste nazionali da parte delle donne che chiedono il ripristino e la protezione dei loro diritti.”