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Alberto Salerno: "Non mi riconosco nella discografia attuale, ma potrei tornare a scrivere"

Salerno

"Storie di musica", è il nuovo format di Alberto Salerno: ecco cosa ci ha raccontato nell'intervista a Notizie.it

Una lunghissima carriera nel mondo della discografia, l’incontro con Mara Maionchi e ora un nuovo format tutto a tema musicale. Alberto Salerno è un nome che conta nel panorama musicale italiano, ecco cosa ha raccontato nell’intervista a Notizie.it

Come è nata l’idea di “Storie di Musica”?

E’ nata durante il lockdown, è iniziato come un racconto di aneddoti legati alla musica che ho vissuto nella mia storia di autore e produttore discografico. La mia piccola cerchia di fans ha interagito parecchio, interessandosi e mi ha stimolato a realizzare queste chiacchierate con amici del mondo della musica. Poi ho conosciuto Giuseppe Fisicaro, abbiamo modificato alcuni aspetti tecnici e da lì il format è cresciuto.

L’esperienza che ha maturato nel mondo della discografia che influenza ha avuto sulla realizzazione di “Storie di musica”?

Ho iniziato raccontando aneddoti, poi la storia delle mie canzoni, dei miei Sanremo. Poi ho avuto piacere a recensire canzoni di altri che amo, canzoni che avrei voluto scrivere io. I racconti sono piaciuti e ho avuto voglia di raccontarne quanti più possibile.

Quali sono stati i personaggi più divertenti da raccontare?

Sicuramente le puntate su Battisti sono quelle più ricche di contenuto, avremmo potuto parlarne per ore. E’ stato sicuramente piacevole chiacchierare con Morgan, con Andrea Rosi, ho adorato la puntata con Ron, che considero un autore pazzesco. Le puntate fatte “dal vivo”, con Andy dei Bluvertigo su Bowie e quella ai Massive Arts sono quelle sicuramente qualitativamente più interessanti.

In generale, come vede la situazione della discografia attuale?

Non mi riconosco molto nella discografia attuale. L’ultimo Sanremo, a parte Tananai e qualche eccezione, ho trovato tutto troppo lontano dal mio mondo, dalla mia musica. Ho smesso di scrivere ma potrei riprendere, pare che Salerno sia una penna che ancora desti un certo interesse per qualcuno, la cosa non può che farmi piacere.

Salerno e Maionchi

Giuseppe Fisicaro, come è nata la vostra collaborazione e quali sono i vostri progetti futuri?

Ho lavorato con entrambe le figlie di Alberto, prima con Giulia che oggi si occupa del management di Mara, poi con Camilla, che ha una società di consulenza con la quale collaboro già da sei anni. Camilla ha proposto me ad Alberto per migliorare “Storie di Musica”, io ho colto l’occasione con piacere. Oltre al rapporto professionale, con Alberto è nata una bellissima amicizia che mi onora. Lui e Mara mi trattano come un figlio e non posso che esserne felice, sono persone speciali oltre che professionisti da cui impari tanto ad ogni incontro. I progetti futuri sono in via di definizione, vorremmo alzare ancora l’asticella di Storie di Musica, ci stiamo lavorando.