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Arrestato foreign fighter a Brescia che aveva aderito alla jihad islamica

La polizia ha arrestato un foreign fighter dell'Isis

Arrestato foreign fighter a Brescia che aveva aderito alla jihad islamica: "sequestro di persona e lesioni aggravati dall'avere adoperato sevizie"

A Brescia è stato arrestato un foreign fighter che aveva aderito alla jihad islamica, un 28enne di origini marocchine era partito per i campi della Siria ed aveva aderito all’Isis-Daesh ed è stato fermato, processato e condannato in Italia. Ad arrestare l’uomo la polizia di Brescia: in manette un italiano di origini marocchine accusato di “sequestro di persona e lesioni personali, aggravati dall’avere adoperato sevizie e agito con crudeltà nonché dalla finalità di terrorismo e dell’odio razziale“.

Arrestato foreign fighter a Brescia

Il 28enne aveva aderito alla Jihad islamica ed era partito per la Siria dove era divenuto un soldato dell’Isis. L’indagato era stato intercettato dalla dalla Digos a Kobane nel 2019, poi nel luglio del 2020 il Tribunale di Brescia lo ha condannato a 4 anni di reclusione. La sentenza è stata poi confermata in appello. Le indagini si erano anche avvalse della collaborazione con le autorità tedesche, ma cosa avevano fatto emergere?

La torture inflitte a chi non aderiva alla jihad

Che l’uomo era responsabile anche di torture e sevizie nei confronti di almeno due persone, tra cui un adolescente. Che colpa avevano avuto costoro? Si erano rifiutati di combattere per l’Isis e si erano rifugiate in Germania. A Dusseldorf il magistrato titolare delle indagini aveva raccolto la testimonianza proprio di una di queste persone.