> > Arrivano i saldi invernali: quando iniziano e il calendario regione per regione

Arrivano i saldi invernali: quando iniziano e il calendario regione per regione

Saldi invernali quando iniziano

Un nuovo anno è iniziato e i saldi invernali sono ormai prossimi. Ecco quando inizieranno nelle varie regioni.

Un nuovo anno è appena iniziato ed è già arrivato il primo importante appuntamento del 2023. A partire dal 5 gennaio in buona parte delle regioni italiane prenderanno il via i saldi invernali, un’occasione per i tanti italiani che attendono di fare affari proprio in questi giorni. La prima regione che partirà sarà tuttavia la Sicilia: qui i saldi inizieranno già da lunedì 2 gennaio. 

Saldi invernali, quando iniziano nelle regioni italiane

Tra le prime regioni che partirannno con i saldi c’è anche la Valle d’Aosta dove – si legge dal calendario di Confcommercio – dureranno dal 3 gennaio 2023 fino al 31 marzo con “con divieto di effettuare promozioni nei 15 giorni prima dell’inizio dei saldi”. Dureranno invece dal 7 gennaio al 4 febbraio 2023 o dal 4 marzo al 1° aprile a Bolzano, ma tali date varieranno in base al distretto. Non c’è una data definita nella provincia autonoma di Trento dove comunque dureranno per 60 giorni e i commercianti potranno decidere “liberamente i periodi in cui effettuare i saldi”. 

Particolare attenzione al termine degli sconti in altre regioni italiane come nel Lazio dove termineranno il 15 febbraio, 28 febbraio in Puglia e in Veneto o ancora 31 marzo in Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta. 

Federmoda Italia: “Stimiamo una crescita del 10%”

Nel frattempo il presidente nazionale di Federmoda Italia-Confocommercio Giulio Felloni si è detto ottimista sui saldi di quest’anno:  “Saranno saldi molto apprezzati dai consumatori per l’ampia scelta di prodotti di moda, tendenza e qualità. E saranno veramente tanti ed ottimi gli affari che si potranno fare negli esercizi commerciali e nelle boutique delle nostre città. Maglieria, pantaloni, giacconi, scarpe, accessori saranno ora più che mai oggetto dei desideri per via dei prezzi che non hanno subito aumenti come invece in altri settori che hanno risentito dell’inflazione. Con queste premesse, stimiamo una crescita dei saldi di oltre il 10%, che sarà più utile alla liquidità piuttosto che ai guadagni, che confidiamo possano arrivare dalla rinnovata fiducia che i consumatori ripongono con sempre maggiore frequenza nei nostri negozi orientati verso future strategie legate alla sostenibilità e all’innovazione”