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In arrivo tifone Talim: ordini di evacuazione e allerta meteo

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Taiwan, in arrivo tifone Talim: avviati preparativi per evacuazioni.

L’allarme meteo si riflette in tutto il mondo, lo scatenarsi degli elementi è oramai simile dal punto più a nord a quello più a sud del globo. Dopo l’uragano Irma che continua a mietere vittime e a distruggere tutto ciò che trova sul suo cammino, è in arrivo il tifone Talim.

Non c’è pace, quindi, non si riesce a stare tranquilli in nessun luogo e, mentre la Florida cerca di far fronte all’uragano Irma, Taiwan si prepara ad un’altra terribile battaglia: l’arrivo del tifone Talim. In queste ore sono già partiti i primi ordini di evacuazione, cancellazioni di voli e allerta meteo.

Non è dato sapere con esattezza come si dovrà tenere testa al tifone, ma è certo che Talim dovrebbe toccare terra mercoledì. Sulla base di questa notizia, il governo di Taipei ha cominciato a contattare i capi-villaggio nelle montagne, ha avviato i preparativi per le evacuazioni e ha iniziato a monitorare il livello dei fiumi e le aree a rischio frane.

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L’arrivo di Talim, come e quando

Talim, che è il quinto tifone della stagione, arriva da nord-est e si dirige verso il meridione dell’arcipelago giapponese a una velocità di 15 chilometri orari, ma dovrebbe aumentare di intensità in serata con una forte accentuazione delle precipitazioni.

L’agenzia meteo ha lanciato un allarme anche per l’eventualità di frane, causate dalle importanti quantità di pioggia che si è riversata dall’inizio del mese su numerose regioni del Giappone. Le perturbazioni, prevede sempre l’agenzia, saranno seguite da un forte rialzo delle temperature, ben oltre i 30 gradi Celsius a Tokyo e in altre province.
Qual è la differenza tra cicloni, uragani e tifoni
In realtà si tratta dello stesso fenomeno atmosferico: gli scienziati chiamano queste tempeste con nomi diversi a seconda di dove si verificano.

Nell’Atlantico e nel Pacifico settentrionale le tempeste violente prendono il nome di “uragani” da Hurrican, il dio caraibico del male. Nel Pacifico nord-occidentale le stesse potenti tempeste sono chiamate “tifoni”, da un termine di origine incerta (sia in greco che in cinese ci sono due parole simili per indicare una tempesta). In altri luoghi del mondo prendono il nome più generico di “tempeste cicloniche” o più semplicemente “cicloni”, dalla forma tipicamente circolare che assume la tempesta.

Perché la tempesta sia classificata come uragano, tifone o ciclone, i venti devono raggiungere una velocità di almeno 117 chilometri orari. A oltre almeno 119 chilometri all’ora. Se i venti di un uragano raggiungono la velocità di 179 chilometri orari, la tempesta diventa allora un “uragano intenso”. Se un tifone colpisce a 241 chilometri orari – come Usagi, che ha colpito Hong Kong e la costa cinese il mese scorso – allora diventa un “supertifone”.