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Atterraggio di emergenza Ryanair: parlano i passeggeri

Emergenza Ryanair: parlano i passeggeri

Dopo l'atterraggio di emergenza a causa di una depressurizzazione a bordo, parlano i passeggeri del volo Ryanair. Le testimonianze.

I passeggeri del volo Ryanair partito da Dublino raccontano sui social quei terribili momenti. Il volo Ryanair era partito da Dublino, diretto a Zara, in Croazia. L’aereo contava a bordo 189 passeggeri. Al termine delle operazioni di emergenza per l’atterraggio, 33 persone sono state ricoverate. Sui loro profili sono spuntate le testimonianze di quei momenti di panico.

8 mila metri in 8 minuti

“Abbiamo preso l’aereo, siamo decollati e subito dopo sono sono cadute le maschere dell’ossigeno giù dagli sportelli”. Intervistata dal quotidiano Irish Times, Sarah McGarry non riesce a dimenticare quei lunghi silenzi di tensione, vissuti sull’aereo: “Siamo stati lasciati soli al buio per 15 minuti. Non c’era nessuno che ci rassicurasse, il personale gridava ‘emergenza, emergenza’”. Ai giornalisti irlandesi, la ragazza ha poi aggiunto che si ricordava di aver visto a bordo un neonato e altri bambini. Un quarto d’ora di silenzio e infine l’annuncio che il velivolo sarebbe atterrato in Germania.

Il mio orecchio destro funziona a malapena. L’importante è che siamo sopravvissuti”, scrive Miomir Todorovic. Lui ha postato la foto di quei momenti: tutti i passeggeri sono seduti, mentre il personale sta in piedi, accanto a due persone in piedi. I tubicini di plastica delle maschere di ossigeno sono tutti sciolti per ogni postazione. Alla vista di quella foto, in molti dei contatti di Miomir hanno scritto sotto la foto: un’ amica ringrazia il cielo che l’uomo stia bene, mentre un reporter della NBC News gli ha chiesto il contatto di Twitter, per farsi raccontare la sua storia.

Ho visto una donna trasportata in barella. Molte persone, me incluso, hanno segnalato di essersi sentite male, in particolare di aver sofferto per dolori alle orecchie“. In alcuni casi si sono verificati anche sanguinamenti. Miomir ha poi aggiunto di aver sentito all’inizio uno scoppio sommesso e di aver sentito subito l’aria della cabina farsi davvero fredda.

Emergenza Ryanair, parlano i passeggeri 2

“Ero terrorizzato quando ho saputo che eravamo scesi di 8 mila metri“, scrive Todorovic su Facebook, ma una volta arrivati a quota 3 mila metri, la discesa è stata meno repentina. Un plauso al personale e ai piloti, che secondo Miomir hanno svolto un lavoro eccellente. Tuttavia sarebbe stato meglio – conclude – se gli operatori avessero cercato di tranquillizzare i passeggeri, anche solo annunciando che sarebbe stata seguita la normale procedura di messa in sicurezza per tali situazioni di emergenza.

I passeggeri criticano il personale di bordo

Sul comportamento del personale di bordo, il giudizio dei passeggeri è unanime: ottimo il lavoro dei piloti nel gestire l’atterraggio; ma diverse critiche sono state rivolte a steward e hostess per le modalità con le quali avrebbero gestito l’emergenza. Una passeggera spagnola, Minerva Galvan, ha scritto sul suo profilo Twitter che gli operatori sarebbero spariti, subito dopo l’atterraggio in aeroporto.

La polizia tedesca ha comunque confermato che sarà aperta un’inchiesta su cosa sia effettivamente successo all’aereo. Intanto, i 33 passeggeri ricoverati sono stati dimessi il giorno successivo l’incidente e hanno potuto raggiungere le mete originarie, prendendo altri voli.