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Bari, arsenale da guerra ad Altamura: il sequestro della Squadra Mobile

Sequestro

In una masseria di Altamura, in provincia di Bari, la Squadra Mobile ha provveduto al sequestro di un ingente arsenale da guerra.

Le forze dell’ordine hanno posto sotto sequestro un vasto arsenale da guerra, accuratamente custodito presso una masseria di Altamura, comune in provincia di Bari.

Bari, arsenale da guerra ad Altamura: il sequestro della Squadra Mobile

La Squadra Mobile di Bari, agendo su disposizione della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Lecce, ha confiscato un arsenale da guerra composto da un ingente numero di armi di differenti tipologie, presso una masseria di Altamura.

L’inchiesta si è sviluppata in seguito a una segnalazione diramata dalla Procura di Bari, nel corso di un procedimento svolto parallelamente a quello relativo al giudice barese Giuseppe De Benedictis.

Tra l’attrezzatura confiscata dalla Squadra Mobile di Bari, figurano circa 300 detonatori; 99 pistole; 65 fucili mitragliatori d’assalto, come Uzi, AR15, M12, Kalashnikov, ecc.; 33 fucili, incluse alcune carabine di precisione; 10 silenziatori per pistole e un discreto numero di mine anticarro e bombe a mano.

Altamura, sequestro arsenale da guerra: le indagini

La masseria presso la quale è stato sequestrato l’impressionante arsenale risulta essere di proprietà di un imprenditore agricolo locale incensurato. In merito alla vicenda, tuttavia, gli investigatori che si occupano del caso stanno ipotizzando che l’imprenditore agricolo fosse stato incaricato da terzi di custodire l’armamentario in vista di un futuro ritiro o utilizzo.

L’arsenale era stato nascosto all’interno di una botola ed era stato murato in una sorta di pozzo. Il tutto, poi, era stato occultato ponendo al di sopra della botola un frigorifero e una cucina.

Per consentire il ritrovamento dell’attrezzatura custodita nella masseria di Altamura, le forze dell’ordine hanno effettuato e analizzato intercettazioni telefoniche e ambientali, ricognizioni fotografiche e pedinamenti.

Una volta raccolti tutti gli elementi necessari per procedere al sequestro, gli agenti della Squadra mobile, coordinati dalla Dda di Lecce, hanno fatto partire l’operazione destinata al recupero dell’arsenale da guerra.

Al momento, inoltre, sono in corso svariate perizie volte ad analizzare nel dettaglio tutte le armi confiscate e decifrarne la provenienza, la destinazione e l’effettiva titolarità della collezione.

Altamura, sequestro arsenale da guerra: la testimonianza del procuratore di Lecce

La particolare vicenda, tramutatasi in un’eccezionale operazione di sequestro, è stata commentata dal procuratore della Repubblica di Lecce, Leonardo Leone de Castris. L’uomo, infatti, ha recentemente diramato una nota ufficialeattraverso la quale ha dichiarato quanto segue: “L’arsenale, ad una prima valutazione, potrebbe verosimilmente rappresentare, ad oggi, il più importante sequestro di armi mai effettuato nel Paese”.

Pertanto, il procuratore della Repubblica di Lecce ha voluto rivolge un “sentito plauso” agli agenti della Squadra Mobile di Bari “per la grande professionalità dimostrata nella complessa indagine”.