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Battisti, pronto piano del Brasile per il rimpatrio in Italia

Battisti

Il Brasile è pronto a estradare Cesare Battisti in Italia. L'ex terrorista sarà imbarcato su un velivolo della polizia brasiliana direttamente a Corumbà.

Il Brasile è pronto a estradare Cesare Battisti in Italia. L’ex terrorista, infatti, sarà imbarcato su un velivolo della polizia brasiliana direttamente a Corumbà, la stessa zona in cui Battisti è stato arrestato mentre stava cercando di scappare in Bolivia. A riportare tale notizia è il quotidiano brasiliano “O Globo”. Battisti è stato arrestato in Brasile con l’accusa di evasione fiscale e riciclaggio di denaro.

Battisti sarà estradato in Italia

Cesare Battisti sarà estradato in Italia. E’ questa la notizia riportata dal quotidiano brasiliano “O Globo”, secondo il quale l’estradizione potrebbe avvenire già nel corso dei prossimi giorni. Dunque il governo brasiliano ha pronto un piano per riportare Cesare Battisti in Italia.

L’idea è quella di imbarcare l’ex terrorista su un aereo della polizia brasiliana direttamente a Corumbà, la località in cui Battisti è stato arrestato un paio di giorni fa con l’accusa di evasione fiscale e riciclaggio di denaro. Destinazione Roma, Italia.

L’esecutivo del Presidente brasiliano, Michael Temer, starebbe provando a risolvere diverse questioni legali e burocratiche in modo tale da restituire definitivamente l’ex terrorista di estrema sinistra all’Italia.

Ostacoli da superare

Prima che l’estradizione di Battisti in Italia avvenga definitivamente, il governo brasiliano dovrà superare alcuni ostacoli. In primo luogo, l’ostacolo principale da superare riguarda l’assenza di dichiarazione formale del governo italiano in cui viene dichiarata l’intenzione di impegnarsi a rispettare le regole sulla detenzione penale.

In altre parole, in base ai trattati di estradizione, le autorità italiane dovranno quindi vincolarsi ad assicurare all’imputato lo stesso regime di detenzione che è previsto dalle leggi brasiliane. Secondo quanto riferito da “O Globo”, dunque, l’Italia si dovrebbe impegnare ad applicare la pena massima prevista dalle leggi brasiliane per i delitti commessi da Battisti (che in Italia è stato condannato all’ergastolo) in Brasile. Ovvero al massimo trent’anni di carcere.

Nella giornata di ieri, il Giudice Federale, Odilon de Oliveira, ha confermato l’arresto per l’ex terrorista di estrema sinistra ed ex membro della Pac (Proletari Armati per il Comunismo). La decisione di confermare l’arresto di Battisti è arrivata stabilendo che le circostanze suggeriscono che l’ex terrorista stava cercando di fuggire in Bolivia proprio perchè temeva di essere riportato in Italia con l’estradizione.

Sempre secondo quanto è stato riferito dal quotidiano “O Globo”, la definitiva attuazione del piano di estradizione dipende dalla conferma o meno dell’arresto di Battisti da parte della Corte Suprema Federale, alla quale la difesa dell’ex terrorista ha presentato ricorso in appello.

Dunque se la Corte Suprema Federale dovesse emettere una ingiunzione, allora il piano di estradizione non potrà essere messo in atto. Battisti in quel caso non potrebbe essere imbarcato su un aereo diretto in Italia da parte della polizia brasiliana. E’ tutto pronto, ora però manca solo il via definitivo da parte della Corte Suprema Federale.