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Bimbo di 10 anni picchiato da baby gang: mal di testa e vomito dopo scuola

Ambulanza

Un bambino di dieci anni sarebbe stato picchiato e aggredito a scuola da una baby gang, composta da compagni del suo stesso istituto più grandi di lui.

Un bambino di dieci anni sarebbe stato picchiato e aggredito a scuola da una baby gang, composta da compagni del suo stesso istituto più grandi di lui. Successivamente, dopo essere stato picchiato, il bambino avrebbe accusato anche un forte mal di testa, accompagnato da vomito, che ha costretto il padre ad accompagnarlo al pronto soccorso.

Bullismo di una baby gang contro bimbo

Uno o più bulli avrebbero aggredito e picchiato a scuola un bambino di soli dieci anni, loro compagno di istituto. In particolare, la vittima di questo atto di bullismo è un bimbo straniero che frequenta la prima media in un istituto nel Miranese. Il ragazzino non ha ancora compiuto undici anni.

Il giovedì della scorsa settimana, il bimbo avrebbe subito quello che può essere considerato un vero e proprio agguato. I bulli, tutti italiani e tutti più grandi di lui in quanto frequentano la terza media, lo avrebbero prima seguito fino al bagno della scuola, per poi sferrargli un pugno in volto durante una pausa dalle lezioni.

Una volta finita la ricreazione e dopo essere rientrato in aula, il ragazzino, in evidente stato di choc con tanto di occhio gonfio, si è sentito male, accusando un forte mal di testa poi accompagnato anche dal vomito.

Per questo motivo il papà, che lo è andato a prendere a scuola prima della fine delle lezioni, prima lo ha riportato a casa, ma poi ha deciso di deviare d’urgenza in ospedale, esattamente al pronto soccorso di Mirano, in quanto il bimbo continuava a stare male e a vomitare.

Una professoressa, l’unica, ha parlato di “atti di prevaricazione da parte di una specie di baby gang, volti noti dentro come fuori la scuola e già protagonisti anche di alcuni episodi vandalici nell’hinterland comunale”.

Il precedente caso

Non è la prima volte che succede un episodio di bullismo a Mirano. Lo scorso maggio, infatti, una mamma si è presentata alla scuola della figlia con un coltello per difendere la ragazzina, vittima di bullismo e prese in giro.

In quella occasione, la mamma prima se l’è presa con i compagni di classe della figlia e poi successivamente anche con i genitori. Infatti, la donna stava aspettando la giovane in macchina, ma poi si è accorta che qualcosa non andava, in particolare con un ragazzo.

A quel punto, dopo essere scesa dall’abitacolo, prima ha iniziato ad urlare intimando di lasciar stare la ragazzina, per poi rivolgersi contro i genitori estraendo un coltello. Osservando la reazione scomposta da parte della donna si è potuto intuire che non si trattava solo di un caso isolato, ma che invece la figlia le aveva già raccontato qualcosa in precedenza.

A nulla è valso l’intervento da parte dei genitori degli altri ragazzi, che non sono riusciti a calmare la donna. Anzi, la madre era talmente infuriata da tornare verso l’auto ed afferrare un coltello da cucina. Con il quale ha minacciato gli altri genitori, senza però avere la reale intenzione di colpirli.