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Bologna, figlio positivo al tampone: mamma aggredisce sanitari e li accusa di falsificare i test

Sanitari

Al Poliambulatorio di Baricella è scoppiato il caos. Una mamma ha aggredito i sanitari dopo aver scoperto che suo figlio era positivo al tampone.

Al Poliambulatorio di Baricella è scoppiato il caos. Una mamma ha aggredito i sanitari dopo aver scoperto che suo figlio era positivo al tampone. Per il momento non è stata sporta nessuna denuncia. 

Bologna, figlio positivo al tampone: mamma aggredisce sanitari e li accusa di falsificare i test

Al poliambulatorio di Baricella, nel Bolognese, è scoppiato il caos a causa di un tampone positivo. Una mamma di 45 anni si è molto arrabbiata dopo aver scoperto che il tampone rapido effettuato dal figlio di 7 anni è risultato positivo. Secondo lei il piccolo non poteva essere positivo. Dopo la scoperta, ha iniziato ad inveire contro gli operatori sanitari, dicendo che non poteva essere vero. Li ha accusati di falsificare i risultati dei test.

L’aggressione della donna

Dopo qualche spintone, gli operatori del poliambulatorio dell’Ausl di Via Europa, che non riuscivano a calmare la donna, hanno deciso di chiamare i carabinieri. Quando sono arrivati gli agenti hanno cercato di riportare la situazione alla calma e hanno consentito alla donna di poter ripetere il tampone al bambino. Il secondo test, però, ha confermato la positività del piccolo. 

La donna rischia l’accusa di interruzione di pubblico servizio

La vicenda è stata segnalata dai carabinieri della compagnia di Molinella all’autorità giudiziaria, ma per ora non è stato preso nessun provvedimento contro la donna, perché i sanitari non hanno sporto denuncia per l’aggressione subita. La donna, che vive in un altro comune, rischia l’accusa di interruzione di pubblico servizio, visto che ha fatto perdere motlo tempo al poliambulatorio.