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Bonomi: "In manovra non c'è strategia di crescita"

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Su 30 miliardi di misure in Manovra, quasi al 55% sono dedicate ai lavoratori e solo il 9,4% alle imprese

Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha dichiarato durante un’audizione parlamentare che la Legge di bilancio è “ragionevole” poiché si concentra sulla riduzione del cuneo contributivo per il 2024.

Bonomi: “Mancano 800 mila profili”

Tuttavia, ha sottolineato che non è interessato alla riduzione dell’Ires per le assunzioni, poiché l’occupazione non è un problema e c’è una carenza di profili qualificati nel mercato del lavoro.

Bonomi ha inoltre evidenziato una carenza di sostegno agli investimenti privati e una mancanza di strategia per la crescita e la competitività nell’attuale Legge di bilancio. Ha anche espresso la sua opinione, contraria all’uso di risorse pubbliche per gli incentivi all’assunzione, ritenendo che creare posti di lavoro sia il compito principale delle imprese.

Riduzione del cuneo fiscale ma gli investimenti?

Nonostante queste critiche, Bonomi ha riconosciuto come positiva la riduzione del cuneo contributivo e la revisione delle aliquote dell’Irpef, affermando che ciò avrà un effetto benefico sui redditi compresi tra 9.000 e 35.000 euro, con un incremento tra 560 e 1.400 euro.

In sintesi, il presidente di Confindustria sostiene la riduzione del cuneo contributivo, ma critica la mancanza di supporto agli investimenti privati e una strategia di crescita nella Legge di bilancio, oltre a esprimere la sua opposizione all’uso di fondi pubblici per gli incentivi all’assunzione. Tuttavia, vede in modo positivo le misure che beneficeranno le famiglie a basso reddito.