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Caso Juventus, perché mette a rischio la classifica finale della Serie A: tutti gli scenari possibili

Caso Juventus mette a rischio la classifica finale della Serie A

Dopo la sentenza della Corte di Garanzia dello Sport del Coni, il caso Juventus mette sempre più a rischio la classifica finale della Serie A.

Il caso Juventus mette a rischio la classifica finale di Serie A dato che la situazione potrebbe – molto probabilmente – risolversi dopo la fine del campionato. Cosa può succedere? Tutti gli scenari possibili.

Caso Juventus, perché mette a rischio la classifica finale della Serie A

Cosa potrebbe cambiare per la Juventus con la nuova pronuncia della Corte d’Appello Federale sul caso plusvalenze? E ijuventusn che modo la vicenda della squadra bianconera potrebbe avere ripercussioni sul Campionato di Serie A che terminerà tra 45 giorni? La classifica del campionato rischia di rimanere in sospeso anche dopo l’ultimo fischio della stagione dato che, anche dopo la nuova sentenza, il club avrà la possibilità di rivolgersi ancora una volta al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni che, giovedì 20 aprile, ha accolto il ricorso della Juve e annullato la penalizzazione di 15 punti. Al momento, quindi, la squadra di Massimiliano Allegri è terza in classica con 59 punti, dietro la Lazio con 61 punti e il Napoli con 75 punti.

Secondo quanto si legge nel Codice di Giustizia sportiva del Coni, per quanto riguarda la sentenza emanata, “la motivazione è depositata nel termine ulteriore di 30 giorni”. Questo implica che verrà diffusa pubblicamente entro e non oltre il prossimo 20 maggio.

Tutti gli scenari possibili

Rese note le motivazioni, avrà inizio il terzo round di valutazione da parte della Corte d’Appello Federale. A questo proposito, nel Codice di Giustizia sportiva della FIGC si legge: “Tra la data di ricezione dell’avviso di fissazione e la data fissata per l’udienza innanzi alla Corte Federale di Appello deve intercorrere un termine non inferiore a quindici giorni liberi, fatta salva la facoltà del Presidente di abbreviare il termine per giusti motivi, purché sia assicurato alle parti l’esercizio effettivo del diritto di difesa”.

L’udienza della CAF, quindi, potrebbe non avere luogo prima del 4 giugno, ossia prima di Udinese-Juventus, partita finale del campionato per i bianconeri, se il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni dovesse pubblicare le motivazioni il 20 maggio.

Nel caso in cui le motivazioni dovessero essere pubblicate prima e se il presidente della CAF dovesse ravvisare i “giusti motivi”, allora sarebbe possibile arrivare a una decisione prima dell’ultima giornata della Serie A 2022/2023.

Classifica finale della Serie A: i problemi legati al caso Juventus

È più probabile, tuttavia, che la vicenda possa concludersi dopo la fine del campionato. Infatti, se la terza decisione della CAF non dovesse essere gradita a una delle parti ossia alla Juventus, ai suoi dirigenti o alla Procura, sarebbe possibile presentare un nuovo ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni. L’iter – già visto – si andrebbe quindi a ripetere.

In questo caso, è previsto un termine “non superiore a dieci giorni” per il deposito delle motivazioni della CAF e si avranno 30 giorni di tempo per impugnare la decisione. Un simile scenario implica che la classifica di Serie A verrà riscritta molto oltre l’ultima partita di campionato, stravolgendo il piazzamento nelle coppe europee.