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Castello d'Agogna: ultimo saluto al consigliere Marco Castoldi, morto di Covid

Addio a Marco Castoldi, morto di Covid

Tanti i presenti per l'addio a Marco Castoldi, il 53enne consigliere e imprenditore di Castello d'Agogna stroncato prematuramente dal Covid.

Lutto a Castello d’Agogna, comune della provincia di Pavia, in Lombardia. Grande partecipazione per le esequie del consigliere di maggioranza Marco Castoldi,che si è spento nelle prime ore di giovedì’ 8 aprile dopo aver combattuto contro il Covid. 

La scomparsa del consigliere e imprenditore

Castoldi, titolare dell’Eurosup, azienda leader nel settore degli integratori alimentari e dei prodotti dietetici e per anni impegnato in politica, dopo essere stato ricoverato per alcuni giorni alla clinica Beato Matteo di Vigevano, ha perso la sua lotta contro il coronavirus, lasciando nello sconforto la moglie Franca, i due figli Edoardo ed Emanuele, i genitori Bruno e Teresa e l’intera comunità locale, rappresentata dal Sindaco William Grivel, il quale in seguito alla notizia del decesso dell’uomo ha espresso il suo dispiacere in una nota:

Purtroppo è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto ricevere: il Covid ha colpito al cuore di Castello prendendosi Marco. Il suo cuore si è arreso ai danni provocati dal Covid-19. […] Marco ci ha lasciato solo fisicamente, ma il suo ricordo vivrà per smepre nel cuore di tutti noi. 

L’ultimo saluto a Marco Castoldi

Nella tarda mattinata di oggi, giovedì 15 aprile, presso la chiesa parrocchiale della Natività di Maria Vergine, in molti hanno dato l’addio a Marco

L’iniziativa in memoria di Marco 

In memoria di Castoldi, per volontà dello stesso Sindaco della cittadina e degli amministratori comunali, e con il consenso della famiglia, il parco giochi di Castello d’Agogna sarà a lui intitolato.
Le motivazioni della scelta sono state spiegate dal primo cittadino:

Riteniamo che intitolare proprio il parco giochi a lui e alle vittime del Covid-19 sia la scelta più significativa per far ricordare che tutti siamo stati vittime di questa pandemia, che non ci ha lasciato solo il dolore dei decessi, ma ci ha privato della libertà rubando soprattutto ai bambini un anno di socialità.