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Classifica Serie A, senza Var Juventus prima

Classifica Serie A

Senza il supporto tecnologico, il campionato italiano sarebbe ancora una volta guidato dalla Juventus.

Come sarebbe la classifica di Serie A senza Var? Sicuramente diversa da quella attuale. Ebbene sì, perché sarebbe composta in questo maniera: la Juventus al primo posto con punti 61, il Napoli al secondo 58, la Roma terza con 49, la Lazio quarta 47 (anche se con una partita in meno) e l’ Inter di Spalletti sarebbe quinta con 44 punti. E il Milan? Senza l’ausilio del Var sarebbe nona con 36 punti. Insomma, senza l’aiuto tecnologico, la classifica Serie A vederebbe ancora una volta i bianconeri in testa.

Classifica Serie A: gli errori del Var

L’utilizzo di un supporto tecnologico come il Var ha creato maggiore interesse nei confronti del campionato italiano, perché c’era la speranza che, in questo modo, gli arbitri commettessero meno errori, e le partite risultassero meno “falsate”. Purtroppo, proprio perché siamo in Italia, il Paese delle costanti discussioni calcistiche, le critiche e i battibecchi tra le società e con gli arbitri, non si sono per niente placati.

I motivi per cui queste continue querelle continuino ad esistere nel calcio italiano sono molteplici. In primo luogo, perché i tempi di attesa per la valutazione del Var sono lunghi; in secondo luogo, perché non sempre, purtroppo, con tutto l’utilizzo del Var gli arbitri prendono le decisioni giuste. Infine, perché a nessuno, a club e tifosi, sono state realmente spiegate le regole del Var e le valutazioni fatte dagli arbitri grazie a questo supporto tecnologico.

Andiamo però con ordine e andiamo ad analizzare ogni singolo punto. I tempi lunghi del Var dipendono principalmente da una cosa: il dover prendere dimestichezza da parte degli arbitri, nell’utilizzo di tale strumento e nel valutare, in tempi rapidi quanto è accaduto in campo prima della richiesta del Var.

Per quanto concerne invece le decisioni sbagliate, basti pensare alla gara tra Crotone e Cagliari: una partita segnata dai tanti errori di Tagliavento. Prima la dubbia espulsione di Pisacane, poi il gol vittoria annullato alla squadra di Zenga ad un minuto dalla fine del match. Due scelte “scellerate”, che hanno pesato sull’andamento della gara e sul risultato finale, per entrambe le squadre.

Ma ciò che è successo in Crotone-Cagliari, è solo l’ultimo esempio degli errori commessi dagli arbitri nonostante l’ausilio del Var. Basti pensare al fallo di Benatia in Cagliari-Juventus, oppure al rigore non dato al Crotone per fallo di mano di Mertens. Questi sono solo pochi esempi, che comunque spiegano il motivo per cui in Italia, nonostante l’utilizzo del Var in questa stagione, le discussioni e le critiche non sembrano placarsi.

Passiamo adesso all’ultimo punto: l’inesatta informazione fatta in merito all’utilizzo del Var. Un esempio? Il gol annullato alla Juventus in casa dell’Atalanta. In quell’occasione, eccetto qualche giornalista, nessuno sapeva che fu il fallo iniziale di Lichtsteiner a condannare i bianconeri a non veder assegnato il gol. E allora, tutti si chiederanno, perché non fischiare sin da subito il fallo? Perché al momento del contrasto tra il calciatore bianconero e quello nerazzurro, l’azione è proseguita senza interruzioni e ciò, secondo regolamento, consente all’arbitro di poter fermare il gioco solo in un secondo momento. In quel caso, nel momento in cui Higuain segnò.

La classifica con e senza Var

Nonostante i tanti errori commessi in questi primi cinque mesi di campionato, l’utilizzo del Var è stato fondamentale per evitare di commettere ulteriori errori durante le partite. Il risultato di ciò? Il Napoli è primo in classifica con 60 punti, seguito dalla Juventus a 59, terza la Lazio 46 (ed una partita ancora da giocare), quarta l’Inter con 45 punti, la Roma è quinta con 44, la Sampdoria è sesta con 38, l’Atalanta settima con 36 ed il Milan di Gattuso è ottavo con 35.

Insomma, una classifica che premia gli sforzi fatti dalla squadra di Sarri negli ultimi tre anni, pronta a contrastare il predominio bianconero, che è sempre pronto al sorpasso a suon di gol. Con il Var, emerge ancora di più l’ottimo lavoro di Simone Inzaghi con la Lazio mentre l’Inter, nonostante non vinca da dicembre, riesce a conservare il quarto posto.

Come visto in precedenza però, senza l’ausilio di un supporto tecnologico, la classifica Serie A sarebbe completamente diversa. Per cominciare, al primo posto ci sarebbero i bianconeri di Allegri, con il Napoli sempre ad inseguire. A seguire, ci sarebbe la Roma di Di Francesco, mentre l’Inter di Spalletti si ritroverebbe fuori dalla Champions League. E il Milan? Con un punto in più rispetto alla classifica con il Var, ma al nono posto in classifica e con le contendenti per l’Europa League, Torino e Sampdoria, ancora più distaccate.

Dunque, con l’ausilio del Var, gli errori saranno diminuiti mentre le discussioni no, ma almeno adesso il campionato è molto più avvincente e competitivo, soprattutto per la gioia di tifosi e club.