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Infarto dopo il gol: tutti i casi di malore in diretta

Il commentatore egiziano morto d'infarto dopo il gol

Il cuore di Abdel Rahim Mohamed non ha retto davanti al gol subito dalla sua squadra al 95' contro l'Arabia Saudita.

Per l’Egitto, quella contro l’Arabia Saudita è stata una partita drammatica, non solo perché il match ha segnato la definitiva sconfitta della nazionale egiziana, che esce dai mondiali 2018 al primo turno senza neanche un punto. Il gol subito al 95′ ha provocato la morte di Abdel Rahim Mohamed, ex calciatore e allenatore, attualmente commentatore sportivo per la televisione egiziana. L’uomo stava guardando la partita insieme ad alcuni colleghi quando si è sentito male.

Infarto al 95′

Non c’è stato niente da fare per il commentatore televisivo Abdel Rahim Mohamed. I colleghi che stavano seguendo il match Egitto-Arabia Saudita insieme a lui hanno raccontato di aver visto l’amico colpito da un infarto subito dopo la rete segnata al 95′ minuto. Hanno immediatamente chiamato i soccorsi e Mohamed è stato trasportato all’ospedale francese Qasr Al-Aini. Per oltre trenta minuti i medici hanno cercato di rianimare l’uomo, ma le sue condizioni erano disperate.

Prima di intraprendere la carriera di telecronista sportivo, Abdel Rahim Mohamed è stato un calciatore e un allenatore. Tra le squadre di cui si è occupato, ci sono Zamalek, El Marrikh ed El Mansoura.

I precedenti

Nel novembre 2014, Cesare Pompilio ha accusato un malore durante la diretta su Telelombardia. Pompilio stava guardando e commentando la partita tra la sua amata Juventus e l’Olympiacos. Il punteggio, in quel momento fermo all’1-1, e la tensione per il match hanno messo a dura prova il suo cuore. Pompilio ha iniziato a toccarsi il petto, in affanno. Fortunatamente, si è trattato di un malore passeggero e il tifoso e opinionista sportivo ha potuto continuare a seguire la diretta.

Un caso simile a quello di Riccardo Magrini, ex ciclista e commentatore sportivo per Eurosport. Nell’agosto 2017 Magrini si è sentito male negli studi di Sky Sport. Un infarto che gli sarebbe stato fatale se non fosse stato per il giornalista Lucio Rizzica, che ha praticato tempestivamente un massaggio cardiaco.

Maradona e il gol di Messi

Il commentatore egiziano non è l’unico ad aver accusato un malore davanti alle partite del mondiale 2018. Anche il grande Maradona si è sentito male guardando la sua Argentina giocare contro la Nigeria. Maradona si trovava sugli spalti quando le sue condizioni di salute sono improvvisamente peggiorate. Inizialmente è circolata la voce di un suo ricovero in ospedale, smentita dallo stesso Maradona su Facebook: “Sto bene, non sono stato ricoverato. Nell’intervallo della partita mi faceva molto male la nuca e ho avuto uno scompenso. Dopo avermi visitato, il medico mi ha consigliato di tornare a casa, ma ho voluto restare perchè ci stavamo giocando tutto. Come avrei potuto andarmene?”. A fine partita, il campione è tornato nella sua camera d’albergo.

L’Egitto ai mondiali

Il gol al 95′ che ha tolto la vita a Mohamed ha segnato anche la definitiva uscita della nazionale egiziana dai mondiali di calcio 2018. L’Egitto ha subito una rete quando ormai il risultato del match sembrava deciso. Ma Al-Dossari è riuscito a segnare un punto per l’Arabia Saudita, facendo salire a quota sei i gol subiti dall’Egitto in questo mondiale.

La nazionale egiziana è stata inserita nel girone A insieme a Russia, Uruguay e Arabia Saudita. L’Egitto non è riuscito a guadagnare alcun punto da queste partite e ha potuto segnare solo due gol in totale, entrambi realizzati da Mohamed Salah. Nella prima giornata, la nazionale egiziana si è confrontata in campo con l’Uruguay e la partita è terminata 0-1 per i sudamericani. Una vittoria storica, la prima in apertura di mondiale da quella contro Israele nel 1970. La rete è stata segnata da José Giménez al 90′.

Nella seconda giornata, l’Egitto è stato sconfitto dalla Russia. Ha segnato un gol ma ne ha subiti tre: due dai russi Denis Čeryšev e Denis Čeryšev e l’autogol dell’egiziano Ahmed Fathi.

I due gol subiti dall’Egitto durante la fatidica partita contro l’Arabia Saudita sono stati segnati da Salman Al-Faraj e Salem Al-Dossari.

Il giocatore più vecchio

L’Egitto lascia i mondiali di Russia 2018 senza punti, ma ha comunque segnato un record: quello di aver schierato in campo il giocatore più vecchio che abbia mai partecipato a una coppa del mondo. Il suo nome è Essam El Hadary, il portiere della nazionale egiziana che con i suoi 45 anni ha soffiato il titolo al 43enne Faryd Mondragon, portiere della Colombia nel 2014. Nonostante l’età, El Hadary si è dimostrato all’altezza del suo soprannome: “la diga”. Il portiere è infatti riuscito a parare il rigore calciato al 41′ da Al-Muwallad durante la partita contro l’Arabia Saudita. E se non è stato altrettanto abile davanti a Al-Faraj e Al-Dossari, glielo si può facilmente perdonare.

Il portiere 45enne El Hadary