> > Consigliera leghista:"Odio i migranti, sono bestie"

Consigliera leghista:"Odio i migranti, sono bestie"

26166037 1863451333910195 5633149785134353790 n

Le parole shock della consigliera leghista Monica Viani. Scrive un aggiornamento di stato di Whatsapp a sfondo razzista.

Sfoga tutta la sua rabbia e disprezzo nei confronti dei migranti attraverso lo stato di Whatsapp:”Li odio tutti, sono delle bestie, senza offese per gli animali che sono molto più civili e puliti”. Questo è quanto appare nell’ultimo aggiornamento del contatto della consigliera leghista Monica Viani, eletta nel municipio centro est di Genova.

La sua tentata difesa

La consigliera ha provato a difendersi, ritenendo quanto da lei scritto una sorta di “Piccolo sfogo tra pochi e fidati amici”. Tuttavia queste parole sono state pubblicate su Whatsapp, quindi sono visibili a tutti i contatti della sua rubrica e non si è limitata, poichè ha aggiunto anche: “Dicono che sono razzista, però datemi un fucile e mi calmo”.

Le reazioni ai suoi commenti

Ovviamente, non sono passate inosservate le reazioni allo status della Viani, soprattutto da parte dell’opposizione che le chiede le dimissioni immediate e invita Salvini a prendere le distanze. Queste le parole di Andrea Massera (sinistra, Genova che osa) e di Lorenzo Romanengo (Partito Democratico): “Non può assolutamente permettersi di condividere determinati pensieri, sia pure su whatsapp o su Facebook, o al bar. Chiediamo al presidente e al partito di Matteo Salvini di prendere le distanze da queste posizioni e affermazioni scellerate, che avvelenano il dibattito pubblico e politico, oltre che manifestano intolleranza e affermazioni decisamente preoccupanti”. Da Potere al Popolo-Rifondazione Comunista invece, arrivano le parole di Triglia e Ghiglione, che chiedono al presidente del Municipio di:organizzare al più presto un’iniziativa sui valori e i principi che hanno ispirato la nostra Costituzione nata dalla Resistenza Antifascista. E agli abitanti di esprimere il loro dissenso verso questo degrado della politica, fomentato dalle solite forze politiche”