> > Coppa Italia: Empoli-Sampdoria 2-1

Coppa Italia: Empoli-Sampdoria 2-1

default featured image 3 1200x900

Ora è ufficiale: la Sampdoria è malata. Ma non è ancora il momento di preoccuparsi per davvero per i tifosi né per Atzori, almeno in attesa di conoscere l’origine del problema: se si trattasse solo di difetti di crescita, o di ambientamento al nuovo corso tecnico, non ci sarebbe infatti da p...

Pozzi

Ora è ufficiale: la Sampdoria è malata. Ma non è ancora il momento di preoccuparsi per davvero per i tifosi né per Atzori, almeno in attesa di conoscere l’origine del problema: se si trattasse solo di difetti di crescita, o di ambientamento al nuovo corso tecnico, non ci sarebbe infatti da preoccuparsi. Se invece i germi sono ancora gli stessi che hanno portato all’incredibile retrocessione, poca qualità nel gruppo, confusione tattica e pure poca personalità, allora l’allarme sarebbe davvero serio. Intanto però la Coppa Italia, manifestazione tradizionalmente amica dei colori blucerchiati, almeno negli ultimi venticinque anni, è tristemente svanita ancor prima dell’inizio del campionato, ad opera di un Empoli incerottato ma parso al momento molto più avanti rispetto alla Samp almeno in quanto a gioco ed amalgama: gli azzurri passano nel finale, grazie ad un rigore trasformato da Ciccio Tavano, sempre più leader di un gruppo che sembra rispondere alla perfezione alle sollecitazioni di Aglietti.

Ad incupire ancor di più Atzori al termine di quella che era la prova generale in vista del debutto in campionato di giovedì contro il Padova (dove potrebbe non esserci Gastaldello, uscito malconcio dopo 20’), è l’andamento della partita, molto simile a quanto visto contro l’Alessandria: Samp che approccia meglio la partita, crea occasioni, ma poi va sotto e fatica a riemergere, pur essendo riuscita a trovare l’illusorio pareggio. Scesa in campo col 3-5-2 con l’esordio ufficiale di Piovaccari, la Samp ha di fatto dominato il primo quarto di partita, non solo per il gran palo colpito in apertura da Koman, che poco dopo ha mandato al tiro Sammarco, capace di impegnare severamente Pelagotti. Atzori gongola nel vedere la manovra che finalmente si apre sugli esterni ed il trio di centrocampisti sovrastare la coppia di mediani empolesi in entrambe le fasi. Rivedibile invece la coppia di attaccanti: Bertani e Piovaccari sono ancora lontani da un’intesa accettabile, ad entrambi non piace stazionare in area e la squadra risente inevitabilmente del ridotto peso offensivo, eppure al 20’ l’ex novarese, liberato da Padalino, ancora positivo, ha provato il super-gol di tacco ma Pelagotti si è fatto trovare pronto.

L’Empoli, già privo di Dumitru e Lazzari, è costretto nel prepartita a rinunciare pure a Coralli: Aglietti schiera quindi Tavano centravanti avanzando Buscè sulla trequarti. I toscani soffrono e s’allungano sul campo, ma al 40’ crea i presupposti per il vantaggio con la traversa di Cesaretti, sui cui sviluppi Buscè calcia incredibilmente a lato. La ripresa inizia sulla stessa falsariga del primo tempo: la Doria sembra aver finito la benzina, le distanze tra i reparti si perdono e gli attaccanti rimangono isolatissimi. Al 3’ l’Empoli passa alla cassa con Buscè che brucia sul tempo Costa e regala il vantaggio ai suoi addirittura di testa. Un epilogo inevitabile, cui Atzori prova a porre rimedio al 10’ sostituendo il confuso Piovaccari con Pozzi, una vera punta d’area: gli effetti sono devastanti perché dopo appena cinque minuti il bomber fa un gol dei suoi, un’autentica prodezza dai sedici metri che non lascia scampo a Pelagotti.

Ma chi pensa di rivedere la Samp del primo tempo s’illude: d’accordo la condizione è ancora approssimativa ma sembra di osservare due squadre diverse. L’Empoli, poco spettacolare ma compatto, sembra gestire meglio la fatica ed il campo, anche in vista dei supplementari: al 22’ intanto Vinci sembra trovare l’incornata giusta ma Da Costa smanaccia sulla traversa, ma la partita si decide al 32’ quando un altro svarione di Costa, che atterra goffamente Saponara, vale il rigore trasformato da Tavano che qualifica al quarto turno l’Empoli, che aspetta ora il derby contro la Fiorentina, rivincita di un anno fa. Oggi questa Samp non fa molta paura: ad Atzori il compito di scuoterla. Il tempo per gli esperimenti è finito.

Empoli-Sampdoria 2-1

Marcatori: 48’ Buscè; 61’ Pozzi; 78’ rig. Tavano

Empoli: Pelagotti; Vinci, Tonelli, Stovini, Regini; Moro, Valdifiori (76’ Musacci); Buscé, Saponara, Cesaretti (86’ Shekiladze); Tavano (89’ Signorelli). (Dossena, Mazzanti, Camano, Castellani). All.: A. Aglietti.

Sampdoria: Da Costa; Volta, Gastaldello (20’ Costa), Accardi; Padalino, Palombo, Sammarco, Koman (69’ Dessena), Laczko; Piovaccari (55’ Pozzi), Bertani. (Padelli, Castellini, Obiang, Fornaroli). All.: G. Atzori.

Arbitro: Damato (Barletta)